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Al via progetto Ue per finanziare edilizia sostenibile nel Terzo Settore
Finanziare ristrutturazioni edilizie sostenibili nel Terzo Settore grazie ad uno strumento innovativo che consentirà di accelerare la transizione ecologica e contrastare la povertà energetica. È l'obiettivo del progetto europeo SER-Social Energy Renovations, cui partecipano, per il nostro Paese CGM Finance, Politecnico di Milano, ENEA e Fratello Sole, società consortile di enti no profit impegnata nel contrasto alla povertà energetica; gli altri partner sono la società spagnola GNE Finance capofila del progetto, Secours Catholique-Caritas France e la filiale bulgara della società Econoler.
Il progetto, finanziato nell'ambito del programma Horizon 2020 si sviluppa sull'arco di tre anni nei quali verrà ideato e sviluppato un meccanismo di "de-risking" per ridurre il rischio associato ai finanziamenti e consentire l'accesso al credito anche a soggetti con capacità economica limitata. Il meccanismo includerà l'analisi e la standardizzazione tecnica del processo di definizione degli interventi di efficientamento energetico degli immobili. I progetti saranno aggregati e sottoposti a valutazione dell'impatto sociale per poi essere finanziati, consentendo agli investitori di accedere a investimenti sicuri, efficaci, in linea con i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e alle imprese sociali di effettuare ristrutturazioni 'green' a prezzi accessibili, con l'assistenza tecnica necessaria.
"I vantaggi di questo progetto vanno ben oltre il risparmio energetico, perché stimoleranno una ripresa post-COVID inclusiva e verde; secondo le nostre stime nei prossimi 5 anni verranno attivati 200 milioni di euro di investimenti in energia pulita, circa 3.000 nuovi posti di lavoro evitando quasi 900 tonnellate di emissioni di CO2", sottolinea Davide Cannarozzi, fondatore e amministratore delegato di GNE Finance. "GNE Finance dispone di un ampio portafoglio di progetti di collaborazione internazionale e per la gestione dei finanziamenti SER in Italia, potrà contare sul supporto di CGM Finance - sistema finanziario consortile per lo sviluppo della cooperazione sociale italiana - braccio finanziario del gruppo CGM, www.cgm.coop, la più grande rete di imprese sociali in Italia con circa 58 consorzi territoriali e 700 cooperative ed imprese sociali".
ENEA e Fratello Sole coinvolgeranno gli enti nel settore dei servizi sociali (Terzo Settore) e selezioneranno gli edifici dedicati ad attività no profit sui quali intervenire con le ristrutturazioni edilizie energicamente efficienti e sostenibili. I lavori di riqualificazione energetica saranno a cura di Fratello Sole Energie Solidali - ESCo, nata dalla joint venture tra Fratello Sole Scarl e Iren Energia.
"Il Terzo Settore rappresenta il 13% della forza lavoro europea, 28,3 milioni di lavoratori equivalenti a tempo pieno, ed ha un peso economico e sociale di estrema importanza. Oggi, però, viene considerato un ambito di investimento rischioso ed ha difficoltà di accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sostenibili", commenta Federico Testa, Presidente di ENEA. "Questo progetto, di cui la Commissione ha riconosciuto il contributo di valore alla transizione ecologica, ci aiuterà a creare finanza buona per gli investimenti energetici a favore di chi è impegnato nel sociale", aggiunge Testa.
"Con questo progetto puntiamo a realizzare il Social Green Deal, affinché il mondo del no profit sia sostenuto finanziariamente, possa dare il suo importante contributo alla sostenibilità e riesca a recuperare risorse da investire in attività sociali", sottolinea Fabio Gerosa, Presidente di Fratello Sole. "Con ENEA collaboriamo da tre anni nella promozione di attività e iniziative congiunte di sensibilizzazione, formazione e informazione sui temi della povertà energetica e a supporto delle organizzazioni no profit. SER rappresenta quindi una ulteriore tappa di questo percorso".
Nell'ambito del progetto, il Politecnico di Milano identificherà gli indicatori di valutazione e analizzerà l'impatto sociale dei progetti finanziati mentre Secours Catholique-Caritas France e la filiale bulgara della società di consulenza sull'efficienza energetica Econoler, esploreranno la replicabilità dello strumento in altri Paesi europei.
Investitori istituzionali e privati sono invitati a mettersi in contatto con GNE Finance per avere ulteriori informazioni sul progetto SER e sugli investimenti previsti.
Per l'Italia verranno promosse un insieme di ristrutturazioni sostenibili nel settore no profit, con un'ulteriore possibilità di replicabilità in Bulgaria e Francia, e tavole rotonde informative in Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.
Secondo i dati Istat (rilevazione 2018), il Terzo Settore in Italia conta circa 360 mila istituzioni attive, con un volume di occupati di oltre 350 mila dipendenti. Rispetto al 2001, il numero di enti è aumentato di circa il 53%, e il numero di occupati registra un pari incremento.
Rilevante anche la crescita dell'incidenza del non-profit rispetto ai settori produttivi "profit": tra il 2001 e il 2018, la percentuale di istituzioni del Terzo Settore rispetto alle imprese è cresciuta dal 5,8% al 8,2% e, in termini di occupati, l'incidenza è aumentata dal 4,8% al 6,9%.
"I vantaggi di questo progetto vanno ben oltre il risparmio energetico, perché stimoleranno una ripresa post-COVID inclusiva e verde; secondo le nostre stime nei prossimi 5 anni verranno attivati 200 milioni di euro di investimenti in energia pulita, circa 3.000 nuovi posti di lavoro evitando quasi 900 tonnellate di emissioni di CO2", sottolinea Davide Cannarozzi, fondatore e amministratore delegato di GNE Finance. "GNE Finance dispone di un ampio portafoglio di progetti di collaborazione internazionale e per la gestione dei finanziamenti SER in Italia, potrà contare sul supporto di CGM Finance - sistema finanziario consortile per lo sviluppo della cooperazione sociale italiana - braccio finanziario del gruppo CGM, www.cgm.coop, la più grande rete di imprese sociali in Italia con circa 58 consorzi territoriali e 700 cooperative ed imprese sociali".
ENEA e Fratello Sole coinvolgeranno gli enti nel settore dei servizi sociali (Terzo Settore) e selezioneranno gli edifici dedicati ad attività no profit sui quali intervenire con le ristrutturazioni edilizie energicamente efficienti e sostenibili. I lavori di riqualificazione energetica saranno a cura di Fratello Sole Energie Solidali - ESCo, nata dalla joint venture tra Fratello Sole Scarl e Iren Energia.
"Il Terzo Settore rappresenta il 13% della forza lavoro europea, 28,3 milioni di lavoratori equivalenti a tempo pieno, ed ha un peso economico e sociale di estrema importanza. Oggi, però, viene considerato un ambito di investimento rischioso ed ha difficoltà di accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sostenibili", commenta Federico Testa, Presidente di ENEA. "Questo progetto, di cui la Commissione ha riconosciuto il contributo di valore alla transizione ecologica, ci aiuterà a creare finanza buona per gli investimenti energetici a favore di chi è impegnato nel sociale", aggiunge Testa.
"Con questo progetto puntiamo a realizzare il Social Green Deal, affinché il mondo del no profit sia sostenuto finanziariamente, possa dare il suo importante contributo alla sostenibilità e riesca a recuperare risorse da investire in attività sociali", sottolinea Fabio Gerosa, Presidente di Fratello Sole. "Con ENEA collaboriamo da tre anni nella promozione di attività e iniziative congiunte di sensibilizzazione, formazione e informazione sui temi della povertà energetica e a supporto delle organizzazioni no profit. SER rappresenta quindi una ulteriore tappa di questo percorso".
Nell'ambito del progetto, il Politecnico di Milano identificherà gli indicatori di valutazione e analizzerà l'impatto sociale dei progetti finanziati mentre Secours Catholique-Caritas France e la filiale bulgara della società di consulenza sull'efficienza energetica Econoler, esploreranno la replicabilità dello strumento in altri Paesi europei.
Investitori istituzionali e privati sono invitati a mettersi in contatto con GNE Finance per avere ulteriori informazioni sul progetto SER e sugli investimenti previsti.
Per l'Italia verranno promosse un insieme di ristrutturazioni sostenibili nel settore no profit, con un'ulteriore possibilità di replicabilità in Bulgaria e Francia, e tavole rotonde informative in Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.
Secondo i dati Istat (rilevazione 2018), il Terzo Settore in Italia conta circa 360 mila istituzioni attive, con un volume di occupati di oltre 350 mila dipendenti. Rispetto al 2001, il numero di enti è aumentato di circa il 53%, e il numero di occupati registra un pari incremento.
Rilevante anche la crescita dell'incidenza del non-profit rispetto ai settori produttivi "profit": tra il 2001 e il 2018, la percentuale di istituzioni del Terzo Settore rispetto alle imprese è cresciuta dal 5,8% al 8,2% e, in termini di occupati, l'incidenza è aumentata dal 4,8% al 6,9%.
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