Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali
Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali

Microcredito per l’housing

0b5e77e1fe49b2f10e40b5c4b6aeafa9_XL.jpg

0b5e77e1fe49b2f10e40b5c4b6aeafa9_XL.jpg

Finalità:
sostenere l’avvio o lo sviluppo di attività di lavoro autonomo o di microimpresa, ovvero promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro.

Destinatari:

    -soggetti che intendono avviare o sviluppare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo in forma di ditta individuale, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, società cooperativa o associazione;
    -persone fisiche che intendono inserirsi nel mercato del lavoro.

Caratteristiche dei finanziamenti: importo massimo: 25 mila euro. Il finanziamento può essere aumentato – a determinate condizioni – di 10.000 euro.

Garanzie:
non possono essere richieste garanzie reali.

Servizi ausiliari:
il finanziamento è obbligatoriamente accompagnato da servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio all’impresa e/o professionista. In sostanza, il destinatario della misura viene affiancato dal momento precedente il finanziamento fino ai 4 anni successivi all’erogazione del credito, da operatori specializzati chiamati anche Tutor.
Esempi di attività di assistenza e monitoraggio realizzate dai Tutor a beneficio dei destinatari del finanziamento:

    -supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato e all’analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell’attività;
    -formazione sulle tecniche di amministrazione dell’impresa, sotto il profilo della gestione contabile, della gestione finanziaria, della gestione del personale;
    -formazione sull’uso delle tecnologie più avanzate per innalzare la produttività dell’attività;
    -supporto alla definizione dei prezzi e delle strategie di vendita, con l’effettuazione di studi di mercato;
    -supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni circa i relativi servizi disponibili sul mercato;
    -con riferimento al finanziamento concesso per la partecipazione a corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria, supporto alla definizione del percorso di inserimento nel mercato del lavoro;
    -supporto all’individuazione e diagnosi di eventuali criticità dell’implementazione del progetto finanziato.

I Tutor sono personale dell’Ente Nazionale per il Microcredito?
No. I Tutor sono professionisti o lavoratori autonomi (persone fisiche o persone giuridiche) in possesso di specifici requisiti professionali definiti dall’Ente Nazionale per il Microcredito.
Per svolgere la loro attività, i Tutor di microcredito devono essere iscritti nell’ “Elenco nazionale obbligatorio degli operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito”, istituito presso l’Ente nazionale per  il  microcredito dalla legge 225/2016 al fine di garantire  un’adeguata  qualità e garantire la verifica qualitativa  e  quantitativa  dei  servizi effettivamente prestati.  http://tutor.microcredito.gov.it/news/ente-nazionale-per-il-microcredito/

L’Ente cura la tenuta e l’aggiornamento dell’Elenco, emana le linee guida e definisce i requisiti minimi di cui devono essere in possesso i soggetti che intendono iscriversi nell’Elenco stesso. I Tutor sono iscritti nell’Elenco dopo aver superato un periodo di formazione gratuita ed un esame presso l’Ente.

Perché gli architetti sono interessati al microcredito?

L’interesse è duplice:

    -Interesse diretto. Oggi la legge equipara l’impresa ai professionisti, e dunque anche agli architetti. Pertanto, le misure riservate all’impresa si considerano estese ai professionisti. Ciò rende possibile agli architetti accedere al microcredito per aprire o capitalizzare la propria attività professionale. Si consideri, a titolo esemplificativo, il supporto che questo nuovo strumento di politica economica potrebbe dare ai giovani architetti per l’avvio dell’attività.
    -Interesse indiretto. Un esempio di interesse indiretto è dato dalla misura “Housing Microfinance per la Microricettività”

Cosa è il Microcredito per l’housing?
Si tratta di un programma pubblico (o misura) di sviluppo del settore microricettivo extra-alberghiero, che fornisce:

    -finanziamenti fino a 35 mila euro;
    -assistenza tecnica, tutoraggio, supporto legale e amministrativo ai piccoli proprietari e/o affittuari che intendono avviare un’attività micro-ricettiva sostenibile, nell’abitazione di proprietà o in quella condotta in locazione.

Perché il Microcredito per l’housing interessa gli architetti?
L’avvio di una struttura micro-ricettiva comporta una serie di interventi e/o adeguamenti mirati alla messa a norma dell’immobile o al fine di renderlo maggiormente confacente al nuovo uso. Per poter realizzare correttamente questi adeguamenti, nel rispetto delle leggi e degli obblighi, è necessario l’intervento di un tecnico abilitato.

All’interno delle spese finanziate (con i 35 mila euro) connesse all’avvio di una struttura microricettiva ricadono anche le parcelle professionali dei progettisti e il costo delle pratiche edilizie.

Articoli Correlati

Articoli recenti

Risposte