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L’Agrivoltaico per l’Arca di Noè, parte il concorso per la transizione energetica

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Architetti, paesaggisti, agronomi, ingegneri, esperti di energia ed artisti sono stati chiamati a partecipare al concorso internazionale “L’agrivoltaico per l’Arca di Noè” che premierà la progettazione del miglior giardino agrivoltaico 1MWp a 3 Mwp presso l’azienda NeoruraleHub, il laboratorio naturale situato nella località di Cascina Darsena (Pavia). Coloro che vorranno partecipare, potranno consultare le indicazioni sul sito di Sustainable Photovoltaic Landscapes e presentare domanda dal 17 marzo fino al 20 giugno. Il bando è stato promosso dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie (ENEA), insieme all’Istituto Nazionale di Architettura (IN/Arch), al Florence Renewable Energies (ETA), all’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP) e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, della Regione Lombardia e del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori nell’ambito della Rete Nazionale Agrivoltaico Sostenibile.

L’iniziativa porta con sé la missione di riuscire a massimizzare l’impiego del suolo per ottenere contemporaneamente risorse alimentari ed energia. Alessandra Scognamiglio, coordinatrice della Task Force Agrivoltaico Sostenibile Enea e ideatrice del progetto, enfatizza l’obiettivo del concorso legato alla transizione energetica e all’impiego di grandi impianti fotovoltaici a terra, passaggio indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi fissati su scala nazionale dai vari Paesi. In questo senso l’agrivoltaico costituisce un’ottima soluzione per una trasformazione sempre più sostenibile del paesaggio e per creare delle sinergie tra incremento delle fonti rinnovabili nel totale rispetto del paesaggio e delle pratiche agricole del posto. A proposito di questo, Piero Manzoni, Founder & ceo di NeoruraleHub, aggiunge: Il mondo che immaginiamo oggi sarà quello che avremo domani e solo attraverso scelte che prendono in considerazione persone, pianeta, natura ed economia potremo ambire a cambiare le logiche che oggi guidano il consumo delle risorse, nonché dell’energia. Il cambiamento di rotta comincia ottimizzando ciò che abbiamo a disposizione ed utilizzando le competenze per creare innovazione, circolarità e risparmio. Per noi agrivoltaico non significa unire due mondi, ma crearne uno nuovo, dove l’energia non venga prodotta a scapito né del suolo, né del paesaggio, né tantomeno delle produzioni agricole, ma significa una nuova soluzione che ottimizzi le due distinte in una logica virtuosa. Come Andrea Margaritelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, sostiene, il concorso porterà un contributo importante alla riflessione del mondo della progettazione su un tema sino ad oggi poco indagato, sottolinea La qualità della progettazione delle infrastrutture per le energie rinnovabili sarà nei prossimi anni un nodo fondamentale per conciliare l’imprescindibile necessità di produrre energia pulita con l’attenzione e l’integrazione dei valori paesaggistici.

I vincitori di questo incredibile concorso otterranno l’incarico per la progettazione dell’opera; il secondo classificato riceverà, invece, un premio di 5 mila euro, messo a disposizione dall’azienda Solarelit, mentre il terzo classificato otterrà un rimborso spese di 3 mila euro, messo a disposizione da REM TEC. Tutti saranno premiati il 27 settembre 2022 a Milano durante l’evento Photovoltaics | Forms Landscapes 2022, in occasione dell’8a World Conference on Photovoltaic Energy Conversion (WCPEC8), edizione organizzata da ENEA dal 26 al 30 settembre 2022.

Per un’azienda come NeoruraleHub, per cui l’energia e lo sviluppo economico sostenibile sono alla base dei principi aziendali, il bando si fa emblema per i progetti del futuro, affinché la transizione energetica avvenga nel quadro di una complessiva transizione ecologica e dunque culturale, in cui ‘utile’ e ‘bello’ possono coincidere, come ha sottolineato la coordinatrice Scognamiglio. L’evoluzione sostenibile del paesaggio, dunque, assicura non solo la transizione ecologica di un Paese ma anche la sua transizione economica e culturale.

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