IMU e lavori di ristrutturazione: il pagamento dell’imposta non è dovuto per intero
La recente sentenza n. 550 della Corte di Giustizia Tributaria di 2° grado della Regione Lazio ha stabilito che l’IMU (Imposta Municipale Propria) durante i lavori di ristrutturazione non deve essere pagata per intero, ma in proporzione al valore reale dell’immobile.
Riduzione dell’IMU durante i lavori di ristrutturazione
La rivalutazione della rendita catastale in seguito a lavori di ristrutturazione potrebbe comportare una variazione dell’IMU, con effetti applicabili solo al termine degli interventi edilizi. Durante i lavori, infatti, un immobile potrebbe trovarsi in condizioni tali da risultare inabitabile, motivo per cui il calcolo dell’imposta deve essere basato sullo stato effettivo dell’unità immobiliare e non sul valore catastale iniziale.
Criteri di riduzione dell’IMU
La riduzione dell’IMU in caso di ristrutturazione si fonda su una valutazione oggettiva dell’immobile. Se l’unità immobiliare risulta inservibile o inutilizzabile a causa di danni strutturali, usure significative o interventi di manutenzione straordinaria che impediscono l’abitabilità, l’importo dell’imposta deve essere ridotto. L’IMU tornerà al valore ordinario una volta terminati i lavori e ripristinate le normali condizioni di abitabilità.
Procedura per ottenere la riduzione
Per poter beneficiare della riduzione dell’IMU, il proprietario dell’immobile deve presentare un’apposita richiesta agli enti locali competenti, corredando la domanda con la documentazione necessaria a dimostrare lo stato precario dell’immobile. Tra i documenti richiesti potrebbero rientrare perizie tecniche, fotografie e dichiarazioni ufficiali.
Grazie alla sentenza della Corte di Giustizia Tributaria, chi effettua lavori di ristrutturazione può ottenere una riduzione dell’IMU in base allo stato effettivo dell’immobile. Questo principio permette di evitare che i proprietari siano costretti a pagare un’imposta piena su unità abitative temporaneamente non utilizzabili. La rivalutazione dell’imposta deve essere richiesta formalmente e valutata caso per caso, garantendo così un trattamento fiscale equo per chi investe nel miglioramento del proprio immobile.
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