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La scuola sostenibile di Entratico: un modello di innovazione e rispetto ambientale
Poche settimane fa, nella comunità di Entratico, in provincia di Bergamo, è stata inaugurata la nuova scuola materna Beato Giovanni XXIII, un esempio virtuoso di architettura sostenibile. Questa nuova struttura...La scuola sostenibile di Entratico: un modello di innovazione e rispetto ambientaleLeggi altro
Poche settimane fa, nella comunità di Entratico, in provincia di Bergamo, è stata inaugurata la nuova scuola materna Beato Giovanni XXIII, un esempio virtuoso di architettura sostenibile. Questa nuova struttura non è solo un ampliamento dell’edificio scolastico preesistente, ma rappresenta un passo in avanti verso un modello educativo che mette al centro non solo i bisogni dei più piccoli ma anche quelli dell’ambiente. L’intervento è stato possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che hanno sostenuto un progetto ambizioso: la demolizione di una parte del vecchio stabile, risalente agli anni Ottanta, e la costruzione di un moderno edificio in legno.
Un progetto integrato di design sostenibile
L’architetto Guido Poltronieri Beretta dello studio Arketipo, incaricato della progettazione, ha lavorato per armonizzare la nuova struttura con quella preesistente, creando un equilibrio tra interni ed esterni. Le aule e gli spazi comuni si affacciano sui portici esterni, concepiti come estensioni naturali degli spazi interni, ideali per attività ludiche e didattiche. Questo approccio crea un ambiente accogliente e stimolante, in cui i bambini possono muoversi liberamente e sentirsi parte del mondo esterno, favorendo il contatto con la natura.
Una struttura a forma di girandola
Per adattare l’architettura alle esigenze dei più piccoli, la scuola è stata concepita con una forma ludica e accogliente: l’edificio si sviluppa infatti a forma di girandola. Il progetto è centrato attorno a una pianta ottagonale, con le aule didattiche disposte come le "ali" di una girandola, ciascuna con una copertura triangolare esterna. La configurazione non solo favorisce la socializzazione e il gioco, ma permette anche una distribuzione uniforme della luce naturale, grazie alle ampie vetrate in copertura.
Il legno: un materiale sostenibile e sicuro
L’intero ampliamento è realizzato in legno certificato PEFC, un materiale che garantisce una gestione sostenibile delle risorse forestali. La struttura portante è costituita da pannelli prefabbricati in legno intelaiato e pannelli in XLam per le pareti interne, mentre la copertura è stata prefabbricata con il sistema brevettato Preconnect di Wood Beton. Questo materiale, oltre a essere ecocompatibile, offre vantaggi di sicurezza essenziali in un’area sismica, grazie alla sua elasticità e resistenza al fuoco.
Un’architettura estetica ed efficiente
La facciata esterna della scuola è rivestita con doghe di larice, posate in senso orizzontale per schermare il sole e proteggere gli spazi educativi all’aperto. Le sezioni senza rivestimento sono tinteggiate in colori diversi, scalando dalle tonalità fredde delle facciate sud e sud-est, alle cromie calde delle facciate esposte a nord. Questo approccio non solo migliora l’estetica dell’edificio, ma crea un ambiente cromaticamente stimolante e piacevole per i bambini.
Classe Energetica A4 e fotovoltaico per l’efficienza energetica
Il nuovo plesso scolastico è un edificio di classe energetica A4, completamente alimentato da fonti rinnovabili, con un impianto fotovoltaico in copertura che contribuisce a ridurre al minimo il fabbisogno energetico. In questo modo, l’edificio si configura come una "quasi zero energy building", una struttura che risponde agli standard energetici più elevati.
La voce di Wood Beton: efficienza e tempestività
Giovanni Spatti, amministratore delegato di Wood Beton, l’azienda che ha realizzato l’opera, sottolinea i vantaggi della scelta di una struttura prefabbricata in legno: “Grazie alle tecniche innovative, siamo passati rapidamente dalla fase di progettazione alla consegna dell’edificio, garantendo il controllo sui costi e sui tempi di cantiere. Il legno offre un ottimo isolamento, resistenza al fuoco e caratteristiche di elasticità, fondamentali in contesti sismici come questo.”
Un modello di futuro educativo
La nuova scuola materna Beato Giovanni XXIII di Entratico rappresenta un esempio concreto di architettura sostenibile e innovativa, concepita per rispondere alle esigenze educative dei più piccoli e, al contempo, rispettare l’ambiente. Un modello di scuola per il futuro, capace di unire estetica, funzionalità e sostenibilità in un ambiente sicuro e stimolante per le nuove generazioni.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
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Nell'affascinante borgo storico di Castelvetro, perla della provincia di Modena e bandiera arancione del Touring Club italiano, prende vita nell'agosto 2023 il sogno della famiglia Cremonini di far confluire la propria esperienza e la propria professionalità in un progetto di ristorazione che...Nell'affascinante borgo storico di Castelvetro, perla della provincia di Modena e bandiera arancione del Touring Club italiano, prende vita nell'agosto 2023 il sogno della famiglia Cremonini di far confluire la propria esperienza e la propria professionalità in un progetto di ristorazione che esprima anche orgoglio per le proprie radici e gratitudine verso una terra che regala emozioni e non smette mai di sorprendere; nasce, così "Il Castello", iconico ristorante sulla suggestiva piazza a scacchiera all'interno del borgo dagli echi rinascimentali, che ogni anno con i suoi eventi a tema rivive la magia di un'epoca che fu rivoluzionaria e, al tempo stesso, esalta gli itinerari presenti.Leggi altro
Ed è proprio in questo contesto magico che trova la sua più consonante collocazione "Il Castello", il cui progetto architettonico è guidato da un approccio progettuale calibrato, in cui i nuovi inserimenti dialogano con l'esistente e allo stesso tempo volutamente se ne discostano in forma di rispetto, preservandone le geometrie e i materiali originari; l'intervento, infatti, parte dalla rigenerazione della "scatola architettonica", che viene messa in risalto attraverso un lavoro di pulizia e definizione del contenitore.
La luce, elemento focale del progetto, è sapientemente utilizzata per valorizzare l'ambiente, creando convergenze, definendo geometrie e mettendo in risalto i materiali esistenti e le caratteristiche (intrinseche) della struttura. In particolare, la luce radente sui mattoni a faccia vista ne enfatizza le pareti, gli archi e le pietre della cantina vini, crea atmosfere e scenari suggestivi dando vita ad un percorso fatto di accenti di luci ed ombre che accompagnano lo sguardo del cliente alla continua scoperta dello spazio.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Hi Green, il verde parte dal tetto: la rigenerazione sostenibile dell’ex sede Wind
Il Prisma, rinomata società internazionale di architettura, ha firmato un nuovo progetto di ristrutturazione per uffici a Roma, nel quartiere Eur. L'intervento, denominato Hi Green, riguarda la rigenerazione...Hi Green, il verde parte dal tetto: la rigenerazione sostenibile dell’ex sede WindLeggi altro
Il Prisma, rinomata società internazionale di architettura, ha firmato un nuovo progetto di ristrutturazione per uffici a Roma, nel quartiere Eur. L'intervento, denominato Hi Green, riguarda la rigenerazione dell'ex sede Wind, ora di proprietà della Savills Investment Management Sgr. Un tratto distintivo del progetto è l'integrazione del verde, ispirata dai giardini e parchi circostanti, che si estende dal tetto fino agli spazi esterni e interni dell'edificio, creando un dialogo armonico con l'ambiente urbano.
La riqualificazione parte dal tetto
La trasformazione dell'edificio inizia dal tetto, una vasta superficie di 1.200 metri quadrati calpestabili, che è stata reinventata come una terrazza verde e vivace. Fioriere e punti panoramici, integrati in una struttura di metallo, caratterizzano questa nuova area, dando vita a un ambiente funzionale e estetico. Questa riqualificazione si estende alle facciate e al piano terra, dove l'area di accoglienza riprende le forme organiche della terrazza, creando una continuità visiva e materiale.
Stefano Carone, managing partner de Il Prisma, afferma: «La pandemia e il ricorso allo smart working hanno trasformato la progettazione degli uffici, che rimangono comunque una presenza fondamentale per le città. Con questo progetto abbiamo plasmato i nuovi spazi e sposato il tema della sostenibilità».
La ricerca del Politecnico sugli spazi di lavoro
Una ricerca dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, a cui ha partecipato anche Il Prisma, evidenzia come il 68% delle grandi imprese preveda di utilizzare gli uffici per attività di socializzazione, incontri con ospiti e esterni (58%), recruiting e inserimento nuovi assunti (44%), e collaborazioni e meeting istituzionali (43%). Gli uffici, quindi, non scompariranno, ma si evolveranno per promuovere senso di appartenenza, ingaggio e innovazione, adattandosi ai cambiamenti comportamentali ed esigenze emerse con la pandemia.
Parla il project coordinator
Federico Uslenghi, project coordinator de Il Prisma, ha discusso con Infobuild i temi principali del progetto Hi Green, sottolineando l'importanza del verde e della copertura. «La prima mossa progettuale è consistita nell’offrire riconoscibilità al complesso e integrarlo con il contesto residenziale. La sorpresa è avvenuta durante il sopralluogo in copertura, dove ci siamo resi conto dell’importanza del verde della zona. Abbiamo proposto alla proprietà di investire sulla copertura, trasformandola in linea con le nuove tendenze della progettazione degli ambienti terziari. Questo ha aggiunto spazi scoperti per attività lavorative all’aperto, dotati di allacciamenti impiantistici».
Uslenghi continua: «I tre corpi di fabbrica del complesso hanno geometrie semplici, e abbiamo deciso di offrire una forma organica, creando vasche piantumate con essenze varie, contenute da elementi in acciaio. Alla quota di sbarco dell’ascensore e delle scale è stata creata una piattaforma centrale pavimentata in grés, con spazi gradinati a sbalzo pavimentati in decking. Abbiamo anche lavorato sugli interni per un approccio multitenant, che poi si è trasformato per un unico tenant. L’elemento centrale del progetto è stata la copertura, da cui è partito il ripensamento dell’intero fabbricato, utilizzando lo stesso materiale, la lamiera, per una continuità materica dalla copertura fino al piano terra».
Hi Green rappresenta un esempio significativo di come l'architettura possa integrare sostenibilità e funzionalità, trasformando gli spazi lavorativi in ambienti che rispecchiano e dialogano con il contesto urbano, promuovendo un nuovo modo di vivere e lavorare.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
CAD Connect è l’anello di congiunzione italiano tra Bentley e l’utente finale. La nostra missione è aiutare l’utente a sfruttare al massimo le potenzialità delle tecnologie offerte così da poter realizzare tutti i tipi di progetto, da quello più semplice a quello più ambizioso.
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Padiglioni Fortezza da Basso
by Politecnica
La Rivoluzione Verde e Tecnologica della Fortezza da Basso a Firenze
La storica Fortezza da Basso, situata nel cuore di Firenze, si prepara a vivere una trasformazione radicale attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione dei padiglioni...Padiglioni Fortezza da BassoLeggi altro
by Politecnica
La Rivoluzione Verde e Tecnologica della Fortezza da Basso a Firenze
La storica Fortezza da Basso, situata nel cuore di Firenze, si prepara a vivere una trasformazione radicale attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione dei padiglioni Machiavelli e Cavaniglia. Questo intervento si inserisce perfettamente nella visione di una città che conserva il proprio patrimonio storico e culturale mentre abbraccia l'innovazione e la sostenibilità.
Un Nuovo Cuore Pulsante per Eventi e Cultura
I padiglioni della Fortezza da Basso, tra cui il rinomato Spadolini e il Bellavista, sono da anni al centro della vita culturale e commerciale di Firenze, ospitando eventi internazionali e fiere di moda. Il progetto di riqualificazione mira a potenziare ulteriormente queste funzioni, trasformando la Fortezza in un luogo ancora più accogliente e funzionale. L'obiettivo è creare un ambiente che faciliti l'interazione e l'accesso, mantenendo al tempo stesso l'integrità dell'architettura rinascimentale che caratterizza la città.
Innovazione e Rispetto del Passato
Il nuovo padiglione Cavaniglia rappresenta una fusione tra passato e futuro. Seguendo le direttive del piano di recupero del Comune di Firenze, il progetto prevede la riscoperta e reinterpretazione degli antichi percorsi di ronda. Sarà realizzato un percorso pedonale sospeso lungo le mura, offrendo ai visitatori una prospettiva storica unica, permettendo loro di immergersi nella storia del sito come mai prima d'ora.
La copertura del padiglione si trasformerà in un giardino pensile, che non solo contribuirà alla biodiversità locale ma fungerà anche da spazio per eventi pubblici, integrando natura e architettura in modo esemplare.
Sostenibilità e Tecnologia
Il design innovativo del padiglione Cavaniglia include una struttura con un'ampia campata di oltre 22 metri, che supporterà un giardino pensile capace di ospitare grandi alberi. Questo spazio verde in quota non solo catturerà la CO2, ma contribuirà anche a creare un microclima che ottimizzerà gli scambi termici, riducendo significativamente il consumo energetico dell'edificio.
Rigenerazione e Accessibilità
Il padiglione Machiavelli, oggetto anch'esso di ristrutturazione, vedrà una trasformazione di oltre 3.000 metri quadrati di superficie. Il progetto prevede la modernizzazione degli spazi per accogliere funzioni diverse, dalla biglietteria agli uffici, migliorando l'accessibilità e l'efficienza energetica. Questo padiglione diventerà un hub centrale per la distribuzione dei visitatori all'interno del complesso, migliorando significativamente l'esperienza dei visitatori.
La riqualificazione della Fortezza da Basso è quindi un esempio luminoso di come le città possono onorare il loro passato mentre si proiettano verso un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato. Con queste innovazioni, Firenze continua a rafforzare il suo ruolo come città di bellezza, cultura e ora anche di sostenibilità all'avanguardia.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
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La rinascita ecologica di Caserta: Trasformazione dell'ex presidio militare in un parco per l'ecologia integrale con la firma dello studio Alvisi Kirimoto
Nel cuore della città campana di Caserta, l'ex presidio militare, una volta luogo di controllo e sicurezza, si prepara a diventare un...La rinascita ecologica di Caserta: Trasformazione dell'ex presidio militare in un parco per l'ecologia integrale con la firma dello studio Alvisi KirimotoLeggi altro
Nel cuore della città campana di Caserta, l'ex presidio militare, una volta luogo di controllo e sicurezza, si prepara a diventare un simbolo di rinascita e sostenibilità attraverso la trasformazione in un parco dedicato all'ecologia integrale. Questa iniziativa, sostenuta dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto, rappresenta un passo significativo verso una visione urbana più sostenibile ed ecologicamente consapevole.
Lo studio di prefattibilità per la rigenerazione dell'area precedentemente occupata dal Magazzino centrale e rimessa mezzi corazzati di Caserta porta la firma dello stimato studio di architettura Alvisi Kirimoto. Questo segna l'inizio di una collaborazione che unisce l'esperienza e la visione innovativa degli architetti di fama internazionale con l'obiettivo di trasformare un'area urbana in disuso in un punto di riferimento per la sostenibilità ambientale.
L'approccio integrato proposto dallo studio Alvisi Kirimoto prevede una progettazione che vada oltre la semplice trasformazione del sito. Si concentra sull'armonizzazione delle esigenze umane con quelle dell'ambiente circostante, unendo l'estetica e la funzionalità con la sostenibilità ambientale.
Il piano per il parco per l'ecologia integrale include la creazione di spazi verdi multifunzionali, promuovendo la biodiversità attraverso l'uso di piante autoctone e la creazione di habitat per la fauna locale. Inoltre, verranno adottate soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche e l'utilizzo di energie rinnovabili, riducendo così l'impatto ambientale complessivo del parco.
Un aspetto chiave di questa trasformazione riguarda la componente educativa del progetto. Il parco non sarà soltanto un'attrazione paesaggistica, ma fungerà anche da centro educativo, offrendo programmi formativi, workshop e eventi che coinvolgeranno la comunità locale. Questa iniziativa mira a creare una maggiore consapevolezza ambientale e a promuovere comportamenti sostenibili all'interno e al di fuori del parco.
La collaborazione con lo studio Alvisi Kirimoto non solo garantisce un'eccellente progettazione architettonica, ma sottolinea anche l'importanza di coinvolgere figure di spicco nel settore per portare avanti questa trasformazione significativa. L'obiettivo è quello di creare un parco all'avanguardia, non solo in termini di sostenibilità ambientale, ma anche come modello di riferimento per altre città e comunità che desiderano adottare un approccio simile verso la rigenerazione urbana.
La trasformazione dell'ex presidio militare in un parco per l'ecologia integrale non è solo un progetto di riqualificazione urbana, ma un impegno tangibile verso uno sviluppo urbano più consapevole e sostenibile. La firma dello studio Alvisi Kirimoto aggiunge un valore significativo a questo progetto, non solo in termini di design, ma anche in termini di leadership e visione nel campo dell'architettura sostenibile.
In definitiva, questa iniziativa offre a Caserta l'opportunità di trasformare un'area precedentemente inutilizzata in un polo di sostenibilità ambientale, creando un'identità cittadina che abbraccia i valori dell'ecologia integrale. La firma dello studio Alvisi Kirimoto sottolinea l'importanza di collaborazioni sinergiche per trasformare le visioni in realtà e apre la strada a un futuro più verde e più consapevole per la città e la sua comunità.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Studio Associato Loda | Appartamento Tipo
Lavori in corso Cina
L’ intero progetto, architettonico e strutturale, è stato condotto in collaborazione con lo studio Cartella Dri di Gussago (BS)
Ci interroghiamo in modo naturale sul funzionamento delle cose per portare al massimo performance,...Studio Associato Loda | Appartamento TipoLeggi altro
Lavori in corso Cina
L’ intero progetto, architettonico e strutturale, è stato condotto in collaborazione con lo studio Cartella Dri di Gussago (BS)
Ci interroghiamo in modo naturale sul funzionamento delle cose per portare al massimo performance, qualità e sostenibilità. Creatività e pianificazione definiscono un processo organico che porta a nuove configurazioni dello spazio.Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
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BATTERSEA POWER STATION BY WILKINSONEYRE
WilkinsonEyre are the architects of the major restoration and repurposing of the iconic Grade II* listed Battersea Power Station.
Location: London, United Kingdom
Status: Active
Experience:Cultural
Mixed Use: Residential, Hospitality, Commercial
Heritage...BATTERSEA POWER STATION BY WILKINSONEYRELeggi altro
WilkinsonEyre are the architects of the major restoration and repurposing of the iconic Grade II* listed Battersea Power Station.
Location: London, United Kingdom
Status: Active
Experience:Cultural
Mixed Use: Residential, Hospitality, Commercial
Heritage: Re Use Interiors
Awards:
RESI Awards, Development of the Year 2023
WAF Commercial Mixed Use
Future Projects Winner, 2017
New London Awards Offices
Winner, 2016
New London Awards Conservation and Retrofit
Winner, 2014
The designs of new and restored features are consistent with and sympathetic to Sir Giles Gilbert Scott’s masterpiece, with the four chimneys, massive brick outline and Turbine Halls remaining the dominant features of the building.
Retaining the Power Station’s sense of scale and visual drama is key to the project and is achieved through features such as full-height voids behind the southern and northern entrances, a vast central atrium and the Turbine Halls, rich in heritage features, which have become retail gallerias.
The architectural interventions respect the integrity of the historic landmark while creating new events spaces, shops, restaurants and cafés, large open-plan office spaces and a series of sky villas positioned around rooftop garden squares above the Boiler House and Turbine Halls.
credits: wilkinsoneyre.comPost is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Showroom Marchetti di M3Progetti
Siamo una società multidisciplinare, con sede ad Ancona, specializzata in nuove realizzazioni e ristrutturazioni residenziali, retail, contract, ricettivo, business direzionale e opere marittime.
La nostra expertise comprende anche la progettazione industriale...Showroom Marchetti di M3ProgettiLeggi altro
Siamo una società multidisciplinare, con sede ad Ancona, specializzata in nuove realizzazioni e ristrutturazioni residenziali, retail, contract, ricettivo, business direzionale e opere marittime.
La nostra expertise comprende anche la progettazione industriale e un servizio di grafica coordinata alla progettazione architettonica. Dal 2016 lavoriamo insieme per creare progetti unici e riconoscibili, funzionali ed eterni.
L’intervento consiste nel rifacimento della facciata esterna e dell’ambiente interno: quest’ultimo è stato svuotato e trasformato in scatola nera, in cui gli ambienti sono generati da tende su rulli che rendono lo spazio flessibile e dinamico.
Gli spazi diventano così degli sfondi all’esposizione delle lampade di lusso, firma del brand.
Project: Showroom Marchetti
Categoria: Architettura
Luogo: Ancona
Anno: 2022Post is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Insula Occidentalis di studioIDEAM
Il progetto di restauro delle domus della Insula Occidentalis di Pompei di studioIDEAM si è classificato secondo, nella gara di appalto per gli interventi di restauro presso il Parco Archeologico di Pompei.
Progettazione delle migliorie per il restauro degli...Insula Occidentalis di studioIDEAMLeggi altro
Il progetto di restauro delle domus della Insula Occidentalis di Pompei di studioIDEAM si è classificato secondo, nella gara di appalto per gli interventi di restauro presso il Parco Archeologico di Pompei.
Progettazione delle migliorie per il restauro degli interni e degli esterni delle domus pompeiane:
-Casa di Fabio Rufo;
-Casa della Biblioteca;
-Casa del Bracciale d’oro;
-Casa di Castricio.
Autori:
studioIDEAM + Urban Value Arch.
LOCATION | Pompei (Na)
YEAR | 2020
CLIENT | Coop. ArcheologiaPost is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
VILLA UNIFAMILIARE CON PARCO E PISCINA di studioIDEAM
Architettura Contemporanea Mediterranea
StudioIDEAM, societa' di servizi per progetti di architettura, ingegneria e design con sede a Bari, ha curato il progetto per una villa padronale mediterranea su tre livelli con parco e piscina.
Applic...VILLA UNIFAMILIARE CON PARCO E PISCINA di studioIDEAMLeggi altro
Architettura Contemporanea Mediterranea
StudioIDEAM, societa' di servizi per progetti di architettura, ingegneria e design con sede a Bari, ha curato il progetto per una villa padronale mediterranea su tre livelli con parco e piscina.
Applicazione contemporanea di tecniche e materiali tipici dell'edilizia tradizionale pugliese, in abbinamento a tecnologie e materiali moderni per la riqualificazione di un immobile esistente.
LOCATION | Bari
YEAR | 2013
CLIENT | De MarcoPost is under moderationStream item published successfully. Item will now be visible on your stream. -
Restructuring and extension of Fontvieille site
Principality of Monaco
Massimiliano and Doriana Fuksas won the competition for the project of extension and restructuring of the
new site of Fontvieille, intended to reinvigorate the district and the port of Fontvieille in Monaco. The project...Restructuring and extension of Fontvieille siteLeggi altro
Principality of Monaco
Massimiliano and Doriana Fuksas won the competition for the project of extension and restructuring of the
new site of Fontvieille, intended to reinvigorate the district and the port of Fontvieille in Monaco. The project provides answers to major cultural, commercial, urban, architectural and ecological issues.
The project directs the building to the outside, towards the horizon, creating new links with the environment and the natural landscape all around, from the island of Ranieri III to the sea, crossing the Canton Square, the Animal Garden, the cablecar station and avenue Albert II. The natural elements guided the inspiration: here, the sea, there, the slopes green Mediterranean hills.
The curved lines evoke the movement of the waves and the topography of the seabed. They also express the geometry of the building, conceived as a extension of the Rock from the mountain to the sea, with levels that are superimposed on terraces, offering outdoor spaces adorned with local plant elements.
The border between inside and outside tends to disappear and the large hanging garden, at different levels, gives a new architectural identity instead. On each floor, a large opening connects the space commercial terraces that allow you to survey the entire building, from the highest point to the sea.
Indeed, the pedestrian flows completely cross the project and become real scenic walks with privileged points of view on the horizon: the Rock, the Exotic Garden and the cliff of the Head of the Dog.
The building is spread over five levels, which are distinguished by color, each linked to a landscape element.
The ground floor is red, the shadow of the tiles of the historic center of Monaco; the first floor is blue, like the sea; the second floor is lavender, like the flower that grows in the south of France; the third floor is ocher, like the shades of the surrounding facades. Finally, in the hanging garden, the gray evokes the cliffs of the Côte d’Azur. Each of these colors is used for floors, furniture and ceilings.
The colored drops that define the floors with their organic forms are sandstone or marble. These drops of color are reproduced on the ceiling, lit by colored LEDs. Furniture, also designed according to the organic lines, are fiberglass.
The new Fontvieille site offers a contemporary, fluid and organic architecture. Activities commercial spaces are deployed along a covered space, communicating directly to the outside. Every level, the central space opens onto a terrace facing the sea, creating a dialogue with the natural elements of the landscape, such as views of Fort Fontvieille Rock or natural light to the mall.
The ecological aspect is one of the essential elements of the project, whose impact in the site allows to develop a “Green corridor” between the Rock and the Exotic Garden. The greening of the building introduces nature into the urban space, creating a new landscape up to the sea.
PROJECT
Project for the site of Fontvieille
SITE
Fontvieille, Principality of Monaco
CLIENT
Principality of Monaco
Cabinet of the Prince
Ministère des Finances
Administration des Domaines
ARCHITECTS
Massimiliano and Doriana Fuksas
INTERIOR DESIGN
Fuksas Design
CONSULTANTS
Landscape: Atelier Jean MUS
Local Architect: Alexis Blanchi Architecture
Commercial Architect: L35
Commercial Developer: SOCRI
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