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GDPR e trattamento dati dei dipendenti

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Privacy Rokler

La base giuridica corretta per trattare i dati dei dipendenti non รจ il consenso, ma sono i contratti di lavoro e le leggi: lo ha stabilito il Garante della Privacy greco, sanzionando in base al GDPR unโ€™azienda che, invece, aveva chiesto ai dipendenti il consenso per trattare i loro dati. La sanzione per lโ€™azienda รจ stata pari a 150mila euro.

Il punto fondamentale, rilevante per tutte le aziende, รจ che non si puรฒ chiedere ai dipendenti il consenso al trattamento dei dati.ย  Che, invece, vanno sempre e comunque gestiti in base alle regole, che esistono, fissate dai contratti e dalle leggi sul lavoro.

Allโ€™ azienda รจ stata contestata la violazione dellโ€™articolo 5 del GDPRย  che stabilisce appunto i principi applicabili al trattamento dei dati. Si tratta di un rilievo importante, perchรฉ come si vede lโ€™articolo 5 รจ relativamente generico, fissando principi di base, che in base a questa pronuncia escludono la possibilitร  di un datore di lavoro di chiedere il consenso ai dipendenti. E, in particolare, la multa รจ stata stabilitร  in applicazione del comma 2 dellโ€™articolo 5, che prevede la responsabilizzazione del titolare del trattamento, il quale รจ competente per il rispetto di tutti i principi sopra riportati.
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Il datore di lavoro in questione da una parte non ha presentato al Garante la documentazione relativa allโ€™adeguamento privacy, dallโ€™altra ha chiesto ai dipendenti un consenso che, come detto, non รจ in alcun modo previsto dal GDPR.

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Fonte Rokler.it

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