Entro il 2030 edifici a emissioni zero: le proposte UE

Il 25 Ottobre il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo su una proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia. Tutti i nuovi edifici nell’Unione europea dovranno essere a emissioni zero entro il 2030, quelli già esistenti dovranno diventarlo entro il 2050, anno importante il 2033, entro il quale il consumo medio di energia primaria dell’intero parco immobiliare residenziale dovrà essere pari almeno alla classe di prestazione energetica D.
Per quanto riguarda gli edifici residenziali esistenti, gli Stati membri hanno deciso di fissare degli standard minimi di prestazione energetica con la progressiva ristrutturazione in un parco edilizio a emissioni zero entro il 2050. La diminuzione del consumo di energia dovrà avvenire nel periodo dal 2025 al 2050, con due momenti diversificati dei risultati raggiunti da ogni Paese, nel 2033 e nel 2040.
Per gli edifici non residenziali esistenti, invece, gli Stati membri hanno fissato soglie massime di prestazione energetica, basate sul consumo di energia primaria; una prima soglia traccerebbe una linea al di sotto del consumo di energia primaria del 15% degli edifici non residenziali con le prestazioni peggiori in uno Stato membro; una seconda soglia sarebbe fissata invece al di sotto del 25%.
Gli Stati membri hanno deicso di portare tutti gli edifici non residenziali al di sotto della soglia del 15% entro il 2030 e al di sotto della soglia del 25% entro il 2034.
Inoltre, è stata aggiunta una nuova categoria energetica “A0” corrispondente agli edifici a emissioni zero.
Gli Stati membri aggiungeranno anche una nuova categoria “A+” corrispondente agli edifici che contribuiscono all’energia rinnovabile in loco alla rete energetica e sono ad emissioni zero. La certificazione delle prestazioni energetiche per gli edifici, precedentemente stabilita dalla direttiva, classifica gli edifici su una scala da A, che indica il miglior rendimento, a G, che indica invece le peggiori prestazioni, in base alle loro prestazioni energetiche”.
Risposte