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Edilizia scolastica: stanziati 1,5 miliardi

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Edilizia scolastica

Diverse sono le novità introdotte nella Manovra di BIlancio 2021 riguardanti l’edilizia scolastica: in primo luogo, sono stati previsti 1,5 miliardi di euro per ciascuno degli anni del piano triennale, 2021, 2022 e 2023, quindi 1 milione di euro in più per ogni anno rispetto all’anno scorso.

Dopo diversi anni, al centro dell’attenzione politica sono tornati organi di grande importanza, tra cui ospedali, edilizia e la scuola; questo è stato possibile, strano a dirsi, anche grazie alla pandemia Covid-19 che ha fatto emergere ancora di più questi settori e attraverso la Manovra 2021 ha ben deciso di agevolarli.

I fondi stanziati infatti, sono destinati a interventi più urgenti, e soprattutto alle zone con maggiore rischio sismico.

Inoltre, il Decreto Scuola, entrato in vigore nel giugno 2020, è stato rinnovato anche per tutto il 2021, al fine di accelerare il più possibile tutti gli interventi legati all’edilizia scolastica.
I poteri conferiti ai sindaci e ai presidenti provinciali, riguraderanno la promozione di accordi e conferenze, l’approvazione di progetti e avvio ai lavori( sempre dopo il consenso dei Presidenti di Regione) e la risoluzione di impedimenti che ostacolano l’esecuzione dei lavori.

Altro provvedimento riguarda i 40 milioni stanziati per la costruzione di scuole innovative nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti delle regioni Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Questi fondi saranno destinati alla costruzione ex-novo di nuove scuole innovative, dotate di strumenti digitalizzati e sistemi innovativi.

L’obiettivo è agevolare le aree più svantaggiate d’Italia, e impedire quindi lo spopolamento in queste zone. La Manovra prevede una clausola a riguardo, infatti l’agevolazione per la costruzione di scuole innovative potrà essere richiesta dai Comuni che non superano i 5.000 abitanti, appartenenti alle Regioni indicate.

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina dichiara che “…ci sono nuovi interventi e stanziamenti, che vanno tutti nell’ottica di offrire sempre maggiore qualità a studentesse e studenti”.

Oltre all’edilizia, i temi a livello scolastico affrontati e sovvenzionati sono diversi:

– Piano pluriennale di immissione in ruolo di 25 mila docenti di sostegno, accompagnato da appositi fondi per la formazione degli insegnanti sui temi dell’inclusione e per l’acquisto di ulteriori ausili didattici. Il concorso sarà bandito ogni due anni e le graduatorie potranno essere integrate e aggiornato sulla base dei nuovi titoli conseguiti nel frattempo dai candidati già presenti in graduatoria;

– Previsti 30 milioni di euro da destinare alle scuole statali e paritarie per garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato per l’anno scolastico 2020/2021 secondo gli standard di sicurezza sanitaria previsti;

– Per il 2020/2021 il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le scuole devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, viene abbassato rispettivamente a 500 e 300 studenti. Una misura per dare ad un numero maggiore di scuole un proprio capo di istituto ed un Dsga a tempo pieno;

– Previsti 40 milioni per la digitalizzazione, insieme a ulteriori risorse per potenziare l’azione amministrativa e didattica nelle scuole, con l’impiego degli animatori digitali e delle nuove tecnologie. Stanziati inoltre, 20 milioni di euro per concedere per un anno agli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, un dispositivo mobile dotato di connettività o un bonus del medesimo valore;

– 1.000 docenti in più per il potenziamento dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia e stanziamento aggiuntivo di 60 milioni per la fascia 0-6 anni;

– 20 milioni in più nel Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore. Vengono incrementati di 55 milioni per il 2021 e di 50 milioni per il 2022 i fondi per i percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di Istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento;

– Piano nazionale di ricerca, della durata di 12 mesi, per il contrasto alla povertà educativa, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e finanziato con 2 milioni per il 2021;

– Fondo da 3 milioni per ampliare l’offerta formativa nei Licei musicali, con l’attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e sui nuovi linguaggi musicali;

– 25,8 milioni di euro stanziati nel 2021 da destinare alla copertura delle maggiori spese sostenute nell’anno scolastico 2019/2020;

– Previsti 1.000 assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, introdotte per dare supporto a docenti e personale nell’uso di laboratori e tecnologie;

– Vengono restituite al Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale le competenze attualmente condivise con il Ministero dell’Istruzione.

– Aumentata la quota di idonei nelle graduatorie del concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi;

– Prevista la trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno di 4.500 collaboratori scolastici ex Lsu;

– Prorogate al 28 febbraio 2021 le disposizioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori fragili e stanziati 53,9 milioni per la sostituzione di questi lavoratori.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello – Edilsocialnetwork

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