Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali
Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali

Due architetti baresi conquistano la Cina: il loro progetto utilizzato per un edificio a Changzhou

bd5b551e7d6b7885a6be84801d23aa11_XL.jpg

bd5b551e7d6b7885a6be84801d23aa11_XL.jpg

Maurizio Barberio e Micaela Colella, fondatori dello studio di progettazione Barberio Colella ARC, è stato selezionato in un concorso di architettura internazionale promosso da due istituti cinesi

L’ennesima prova arriva da un concorso di architettura internazionale bandito dal “Chinese Sustainable Design Centre” e dal “China New Building Materials Design & Research Institute” per la realizzazione di un nuovo edificio per uffici a Changzhou, in Cina. Tra i vincitori, infatti, c’è anche il progetto realizzato da Maurizio Barberio e Micaela Colella, architetti e dottori di ricerca che hanno fondato a Bari lo studio di progettazione ‘Barberio Colella ARC’.

“Il progetto dell’edificio è stato guidato da un concept in cui convergono aspetti architettonici, bioclimatici e ambientali” spiegano i due architetti. Grazie ad un sistema di oscuramento passivo costituito da piante di bambù a tutta altezza ricompresi all’interno di una double skin vetrata, gli architetti sono riusciti a creare uno ‘spazio filtro’ in grado di regolare al meglio la quantità di luce e la temperatura degli ambienti interni, evitando fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento. La proposta progettuale, caratterizzata da un innovativo telaio strutturale in lamellare di bambù e pannelli prefabbricati montati a secco, “è fondata sulla volontà di creare una relazione sinergica – si legge in una nota – tra lo spazio di lavoro e gli elementi naturali che la circondano. Questa sinergia permette alle persone presenti all’interno dell’edificio di percepire costantemente il fluire del tempo e il cambio delle stagioni durante tutto l’arco dell’anno, evitando gli spiacevoli fenomeni di sick building syndrome che contraddistinguono i posti di lavoro mal progettati”.

Alla competizione hanno preso parte 147 team di progettazione proveniente da 11 Paesi. I progetti vincitori ora passeranno ad una seconda fase in cui saranno ulteriormente rielaborati ai fini della costruzione. Gli organizzatori hanno l’intenzione di realizzare un quartiere modello, in modo da guidare verso un’architettura più rispettosa dell’ambiente tutte le autorità e i soggetti coinvolti nel mondo delle costruzioni in Cina.

Articoli Correlati

Articoli recenti

Risposte