Decreto FER 2: la nuova spinta alle Rinnovabili in Italia

Nuove Opportunità per le Energie Rinnovabili
Il Decreto FER 2 è stato ideato per promuovere l’installazione di impianti innovativi che sfruttano tecnologie non ancora pienamente mature o che presentano costi di gestione significativi. Tra le principali tecnologie coperte dal decreto troviamo:
– Impianti Eolici Off-shore: Sistemi che generano energia sfruttando il vento in aree marine, lontano dalla costa.
– Impianti Geotermoelettrici a Emissioni Nulle: Sistemi geotermici avanzati che producono energia senza emissioni di gas serra.
– Impianti Geotermoelettrici Tradizionali e Alimentati a Biomassa e Biogas: Tecnologie che sfruttano il calore terrestre e i materiali organici per generare elettricità.
– Impianti Fotovoltaici Floating: Pannelli solari installati su superfici d’acqua, sia interne che marine, per ottimizzare l’uso dello spazio e migliorare l’efficienza energetica.
– Energia Mareomotrice e dal Moto Ondoso: Impianti che catturano l’energia dal movimento delle maree e delle onde marine.
– Impianti Solari Termodinamici: Sistemi che utilizzano il calore solare per produrre energia elettrica, spesso attraverso un ciclo termodinamico.
Un Piano Ambizioso per il Futuro
L’obiettivo del Decreto FER 2 è quello di incentivare la realizzazione di una capacità totale di 4,6 GW entro il 31 dicembre 2028. Questo sforzo rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica e la decarbonizzazione del sistema elettrico italiano.
Il finanziamento per questi incentivi sarà raccolto attraverso un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali, un meccanismo che consentirà di distribuire equamente i costi tra gli utenti. I progetti che beneficeranno di questi incentivi saranno selezionati tramite una gara pubblica, dove i partecipanti presenteranno un’offerta sulla tariffa incentivante necessaria per realizzare ogni impianto.
Contratti Bidirezionali per Differenza
Una delle innovazioni principali del Decreto FER 2 è l’introduzione di contratti bidirezionali per differenza. Questo meccanismo garantisce che per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete, l’aiuto finanziario sarà corrisposto per tutta la durata utile degli impianti. Ciò non solo offre stabilità economica ai produttori, ma incentiva anche la produzione continua di energia pulita.
Il Commento del Ministro
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del decreto: “Il via libera della Commissione è un passo in avanti importante verso i nostri obiettivi energetici, che arriva dopo un lungo e costruttivo confronto con le istituzioni europee”. Pichetto ha sottolineato come questo provvedimento sia fondamentale per l’abilitazione di nuove tecnologie cruciali per la decarbonizzazione.
Prossimi Passi
Il testo del Decreto FER 2, già approvato in bozza, sarà ora sottoposto ai Ministri concertanti per la firma. Successivamente, verrà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e la pubblicazione ufficiale. Entro trenta giorni dalla pubblicazione, il Ministero emanerà le Regole Operative necessarie per rendere pienamente operativa la misura.
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