Bonus ristrutturazioni: rientra il rifacimento della canna fumaria e si accede al bonus mobili ed elettrodomestici
La circolare numero 28 del 2022 dell’Agenzia delle Entrate riporta alcuni esempi di interventi che danno diritto alla detrazione del 50% e tra questi ci sono le opere accessorie come la canna fumaria, in particolare l’intervento sul sistema di scarico dei fumi con camino esterno. Di conseguenza, oltre al bonus ristrutturazioni si ha automaticamente diritto anche al bonus mobili ed elettrodomestici.
L’installazione di un camino esterno in acciaio avverrà attraverso un foro nella gronda in cemento armato in modo da poter raggiungere la parte esterna del tetto. Chiaramente, al termine dell’intervento verrà rilasciata un’apposita certificazione di conformità dell’impianto. Per gli interventi di manutenzione straordinaria è prevista una detrazione del 50% che può essere recuperata in dichiarazione dei redditi in 10 anni.
Sarebbe opportuno fare riferimento alla legge quadro sull’edilizia per individuare correttamente gli interventi agevolabili. Il richiamo normativo da considerare è l’articolo 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al Dpr n. 380/2001, modificato dall’art. 10, comma 1, lett. b), n. 1), del decreto legge n. 76 del 2020.
La circolare numero 28 del 2022 dell’Agenzia delle Entrate riporta alcune delle tipologie di lavori edilizi che rientrano nella manutenzione straordinaria. Uno dei punti della circolare fa proprio riferimento alla “realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, nonché realizzazione di volumi tecnici quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza e canne fumarie.” Di conseguenza, l’intervento in questione permette di beneficiare della detrazione del 50 per cento.
Ma non finisce qui, un intervento di questo tipo concede anche l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici. Permette di acquistare mobili ed elettrodomestici recuperando metà della spesa in 10 anni, così come avviene per le spese sostenute per gli interventi di manutenzione straordinaria.
REQUISITI BONUS MOBILI
Differentemente dal primo caso però, per il bonus mobili è previsto un limite massimo di spesa che per il 2022 è fissato a 10 mila euro, per il 2023 e il 2024 scenderà invece a 5 mila euro. L’acquisto dei mobili però non può avvenire prima della data di avvio dei lavori di manutenzione straordinaria se si vuole recuperare la metà delle somme spese.
Inoltre, Il pagamento deve avvenire con bonifico o carta di debito o credito in quanto deve essere garantita la tracciabilità. Non è necessario utilizzare il bonifico predisposto per le spese di ristrutturazione edilizia.
Importante sarà inoltre conservare le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
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