Risparmio energetico e fonti rinnovabili. Online il portale per il bonus fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie 2018

Risparmio energetico e fonti rinnovabili. Online il portale per il bonus fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie 2018

È online il portale ristrutturazioni2018.enea.it per la trasmissione all’ENEA dei dati necessari ad ottenere il “bonus casa”, vale a dire la detrazione fiscale del 50% per interventi edilizi e tecnologici realizzati nel 2018 che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia.
Per usufruire del beneficio fiscale, i contribuenti devono trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo (Legge di Bilancio 2018). Per gli interventi già conclusi, il termine dei 90 giorni decorre dal 21 novembre 2018, giorno di messa online del sito.
Gli interventi ammissibili alla detrazione riguardano: riduzione delle dispersioni termiche di pareti verticali, coperture e pavimenti, sostituzione di infissi, installazione di collettori solari, sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione degli ambienti, sistemi ibridi, microcogeneratori, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, installazione di generatori di calore a biomassa, installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, sistemi di termoregolazione e building automazione, impianti fotovoltaici, installazione di elettrodomestici di classe energetica elevata collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017.
ENEA ha messo a punto una “Guida rapida alla trasmissione” con tutte le informazioni necessarie per l’invio dei dati, mentre sulle condizioni di ammissibilità degli interventi l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’opuscolo “Ristrutturazioni edilizie: detrazioni fiscali – edizione 2018”, entrambi disponibili al link acs.enea.it/ristrutturazioni-edilizie.
Inoltre, mercoledì 28 novembre ENEA organizza a Roma il seminario informativo OPENDAY50 per illustrare il funzionamento del portale (sede ENEA, ingresso da via Giulio Romano 41).

ENEA sperimenta tecnologia innovativa che individua beni culturali a rischio crollo

ENEA sperimenta tecnologia innovativa che individua beni culturali a rischio crollo

Individuare le porzioni di monumenti più fragili e a rischio crollo o le parti di un affresco più degradate e soggette a distacco, per metterle in sicurezza prima che una scossa sismica si verifichi. Oggi è possibile grazie al “moto magnificato”, una tecnologia innovativa utilizzata dall’ENEA per la prima volta al mondo sul patrimonio culturale, in grado di prevedere il comportamento degli edifici o delle strutture, prima di un terremoto. In pratica, amplificando i piccoli movimenti presenti nei video delle vibrazioni indotte dai micro tremori naturali (vento, traffico, vibrazioni), questa innovazione consente di rendere ben visibili gli spostamenti dell’oggetto analizzato, con un dettaglio di pochi millesimi di millimetro.

Sviluppata dal MIT di Boston per applicazioni in campo medicale e della security, l’ENEA ha utilizzato questa tecnologia per il monitoraggio e la prevenzione sismica del patrimonio culturale, in abbinamento con le tavole vibranti del Centro ricerche Casaccia e il sistema 3DVision di acquisizione dati. I test sono condotti sia sul campo per individuare le porzioni strutturali a rischio crollo o distacco, sia in laboratorio per sperimentare tecnologie di miglioramento sismico, di  rinforzo strutturale del patrimonio edilizio e di conservazione dei beni culturali.

“All’ENEA siamo in grado di abbinare a questa tecnologia, l’analisi quantitativa dei valori di frequenza, ottenendo una vera e propria diagnosi strutturale dell’elemento analizzato. In pratica l’analisi visiva dei video di moto magnificato suggerisce quali parti dell'edificio si muovono in modo più evidente quando sono sollecitate da deboli vibrazioni generate dal traffico, dal vento, da un treno e così via”, spiega Vincenzo Fioriti del laboratorio Tecnologie per l’Innovazione Sostenibile dell’ENEA. “Il grado di amplificazione dipende dal rumore presente nel video digitale da magnificare, cioè dai moti relativi tra i pixel dei filmati e dal numero di frame per secondo”, aggiunge Fioriti.

“Grazie a questa tecnologia innovativa l’ENEA è in grado di programmare gli interventi preventivi sulle porzioni di muratura maggiormente degradate prima dell'evento sismico e proporre un’offerta tecnologica e diagnostica unica al mondo nei progetti PON e Horizon 2020, nei settori della prevenzione e sicurezza sismica”, sottolinea Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio Tecnologie per l’Innovazione Sostenibile dell’ENEA. “Siamo infatti in grado di effettuare il monitoraggio delle vibrazioni ambientali e l’identificazione dinamica dei monumenti, di condurre indagini ‘non distruttive’ sui materiali strutturali, ma anche di adottare tecniche integrate che prevedono il confronto tra moto magnificato ed immagini termografiche e tra risultati di tomografia sonica e prove meccaniche”.

Il campo di applicazione del “moto magnificato” è molto vasto: prevenzione dei guasti
meccanici nei motori; monitoraggio di parametri fisiologici (ad esempio il battito cardiaco); analisi delle cellule; attività “intelligence” e di sicurezza attraverso l’analisi delle espressioni facciali e vocali. Questa innovazione, infatti, consente di ricostruire le frasi pronunciate da persone sulla base dei movimenti degli oggetti situati nei paraggi (fogli di carta, contenitori, bicchieri) e “azionati” anche dalla sola emissione della voce.

La Ceramica e il Progetto - concorso di architettura 2018

La Ceramica e il Progetto - concorso di architettura 2018

L’industria ceramica italiana e Cersaie (Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno - Bologna, 24-28 settembre 2018) sono
lieti di presentare la settima edizione di La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane.

Il concorso è aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia che hanno realizzato progetti con uso di piastrelle di ceramica italiane in Italia e all’estero completati tra gennaio 2015 e gennaio 2018.

Per piastrelle di ceramica italiane si intendono i prodotti delle aziende e dei brands che aderiscono al marchio collettivo Ceramics of Italy.
Tre le categorie architettoniche che potranno concorrere al premio: edifici istituzionali, residenziali, commerciali.
Sono ammesse al concorso realizzazioni ex-novo, ristrutturazioni, recuperi architettonici.

Una giuria di esperti esaminerà i progetti pervenuti, tenendo in considerazione creatività, funzionalità ed il gusto estetico della realizzazione.
I criteri di selezione valuteranno la progettazione nel suo complesso, l’impiego e la progettazione con le piastrelle di ceramica, la qualità della posa, la valorizzazione dell’ambiente grazie alle piastrelle ed alle loro caratteristiche di sostenibilità.
Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di €5.000.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 10 maggio 2018.

Per partecipare leggi il bando di concorso e iscriviti online su: laceramicaeilprogetto.it

Rifacimento delle facciate di edifici da ristrutturare

Rifacimento delle facciate di edifici da ristrutturare

In occasione del rifacimento di una facciata di un edificio da ristrutturare, si procede normalmente con una serie di lavorazioni che hanno lo scopo di ridare dignita' estetica al fabbricato.
I prodotti  Dekorbau di Cabox si differenziano per la gamma di sagome e pannellature disponibili, grazie alle quali è possibile coibentare e rifinire edifici vecchi e nuovi.

In particolare per gli edifici storici, dove sono presenti in quantità rilevanti fregi e decori, oltre a cornicioni di una certa consistenza, diventa estremamente oneroso, riproporre tali ornamenti in calcestruzzo o in altro materiale, mediante la realizzazione in opera.

Tali lavori negli anni passati, consistevano nel sagomare in rilievo, con particolari attrezzi, una cornice secondo la maestria del carpentiere, con grande impiego di maestranze specializzate.
Queste lavorazioni, oggi, sono praticamente improponibili, tanto per il costo che graverebbe sul committente, ma soprattutto, per la quasi scomparsa di maestri d'arte e personale specializzato in grado di eseguire tali opere.

DEKORBAU, prendendo atto delle esigenze del mercato edilizio, produce profili architettonici ornamentali per zoccolature, fasce, cornicioni, marcapiani, rilievi, archi, intelaiature per porte a finestre, capaci di conferire un carattere individuale alla facciata di un edificio, facilitando il compito di rifinire con eleganza qualsiasi abitazione, con un occhio particolare all’ economia ed alla velocità di esecuzione.
Sono disponibili numerosi profili standard ma si può produrre su disegno del progettista o come ripristino del preesistente, ogni tipo di forma.

I prodotti della Dekorbau sono costituiti da un nucleo di polistirene rigido resistente e imputrescibile rivestito da uno strato superficiale speciale a base cementizia, con una successiva fase di applicazione d'uno strato resistente, ed infine una applicazione di finitura tesa a ricevere la tinteggiatura.

Grazie al loro peso ridotto, i pannelli di facciata decorati possono essere impiegati per la realizzazione di un cappotto esterno, impiegando delle semplici colle per il loro aggrappaggio al supporto.
Oltre a consentire un indubbio miglioramento estetico, i prodotti della Dekorbau sono esenti da fessurazioni anche se esposti a sbalzi termici, oltre ad essere resistenti agli urti.

Possiedono inoltre un basso assorbimento capillare ed una elevata adesione al supporto, con un'ottima attitudine a ricevere tinteggiature impermeabilizzanti, incluse quelle del tipo al quarzo a base acrilica per esterni, senza alcuna ulteriore preparazione.

Tra i 1000 cantieri realizzati con le sagome Dekorbau in più di 20 anni,Cabox  ha fornito un migliaio di metri lineari di un profilo personalizzato per  la decorazione della facciata di un noto Multiplex di Pradamano(UD).



Di seguito la dichiarazione del progettista rilasciata in occasione dell’inaugurazione:
“Nel progetto per il Multiplex Cinecity a Pradamano  cercavo un elemento che caratterizzasse in modo inconfondibile l’edificio. Grazie alla collaborazione con Cabox l’ho trovato: una serie di manufatti semicilindrici in Dekorbau raccordati da altri a doppia curvatura avvolge l’intera costruzione, garantendo la continuità estetica. Il successo di pubblico, premi e pubblicazioni, ottenuto dimostra che pensare al progetto integrando capacità costruttive, materiali e tecnologie originali è testimonianza di qualità nell’architettura.” Arch. Andrea Viviani

Ecobonus 2018 nuove detrazioni fiscali per le spese risparmio energetico e efficienza energetica, come funziona a chi spetta e quando, cosa cambia?

Ecobonus 2018 nuove detrazioni fiscali per le spese risparmio energetico e efficienza energetica, come funziona a chi spetta e quando, cosa cambia?

Ecobonus 2018: con la nuova Legge di Stabilità 2018, il governo, non solo riconfermerà il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno, ma introdurrà delle modifiche alla normativa, al fine di ampliare la platea dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili.

Secondo quanto anticipato dal ministro Galletti, nel nuovo Ecobonus 2018, rientreranno anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell'amianto dai tetti, inoltre, ci saranno nuove detrazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni 2018 ed il bonus riqualificazione energetica 2018, modulate, e quindi diverse, in base al grado di efficientamento raggiunto dall'immobile con gli interventi eseguiti.

Ma vediamo in dettaglio cos'è l'Ecobonus 2018, come funziona e a chi e per cosa spetta, e cosa cambia con la nuova legge di Bilancio 2018.

 
Ecobonus, ristrutturazioni e mobili: novità legge di Bilancio 2018

I bonus casa 2018, saranno riconfermati nella Legge di bilancio 2018?

Sulla base delle ultime notizie e anticipazioni, i bonus casa 2018 verranno non solo riconfermati con la nuova Legge di Stabilità 2018 ma saranno anche ampliati.

Le modifiche per l'apliamento dei bonus casa, dovrebbero le seguenti detrazioni fiscali:

    -Bonus ristrutturazioni 2018 50% per gli interventi di ristrutturazione per una spesa massima fino 96mila euro sia per le singole abitazioni che per i condomini, ivi compresa la manutenzione ordinaria, confermata la proroga per tutto il 2018;
    -Bonus mobili 2018 ed elettrodomestici con detrazione del 50% per una spesa massima di 10.000 euro ma solo se l'acquisto è a seguito ristrutturazione, confermato per tutto il 2018;
    -Ecobonus per il risparmio energetico al 65%: la detrazione Ecobonus cambia e scende in alcuni casi specifici, ad esempio la detrazione bonus caldaia 2018diventa:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.
    Sismabonus: confermato, ampliato per i condomini: se infatti ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, possono beneficiare di una detrazione unica con il nuovo bonus unico condomini 2018 se effettuano lavori di Ecobonus + sismabonus.
    Detrazione 50% Iva pagata per chi acquista dal costruttore una casa di case in classe A o B, ancora da confermare;
    Cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato riconfermata.
    Nuovo bonus verde 2018 giardini terrazzi e balconi, anche condominiali, con detrazione 36% per un massimo di spesa pari a 5.000 euro.

Quali saranno i bonus casa 2018 che saranno ampliati?

I bonus che dovrebbero venire ampliati con la Legge di stabilità 2018, sono:

    Il bonus casa 2018: il nuovo bonus casa cambia forma e nome e si chiamerà bonus città 2018, in quanto servirà ad agevolare gli interventi di riqualificazione urbana, il piano del governo è quindi quello di estendere la detrazione del 50% riconosciuta con il bonus ristrutturazioni anche ai lavori di verde urbano finanziati da privati, ai lavori condominiali al fine di favorire il rifacimento delle facciate dei palazzi, estensione dell’ecobonus 2018 e del sismabonus 2018 all’edilizia popolare.
    Ecobonus 2018 nuove detrazioni fiscali: un'altra novità che dovrebbe essere introdotta sempre con la nuova legge di bilancio 2018, è la rimodulazione delle percentuali di detrazione legate al bonus risparmio energetico 2018  in base agli obiettivi raggiunti anche in termini di impatto sulle emissioni, per quanto riguarda le caldaie a condensazione.
    Sismabonus 2018: la detrazione fiscale che spetta dal 1° gennaio dello scorso anno fino al 31 dicembre 2021, potrebbe subire un'importante modifica, secondo quanto anticipato dal ministro Delrio, è stata proposta una detrazione 100% per la diagnosi sismica degli edifici. Inoltre, è stato unito l'Ecobonus al sisma bonus in modo che i condomini possano avere un unico cantiere lavori.
    In arrivo dal 2018, secondo quanto affermato dal Presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, la detrazione Sismabonus 2018 anche per le spese di certificazione statica ad opera di professionisti, il sismabonus esteso ai capannoni delle imprese e probabilmete un bonus smaltimento amianto e il nuovo bonus verde 2018.

 
Ecobonus 2018: che cos'è e come funziona la detrazione?

L'Ecobonus 2018 è un'agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. Tale agevolazione, consiste in una detrazioni dall’Irpef se la spesa è effettuata dal contribuente privato o dall’Ires se impresa o società, che lo Stato riconosce quando vengono eseguiti lavori per aumentare l'efficienza energetica degli edifici già esistenti.

Sono spese detraibili Ecobonus e quindi agevolabili quelle sostenute per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, per migliorare e mantenere il calore all'interno dell'edificio come ad esempio la pavimentazione, finestre e infissi o coibentazioni, oltre che l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, quindi meno spreco di energia, più risparmio e maggiore efficienza energetica.

La detrazione Irpef spettante per questo tipo di interventi è al 65% ma siamo in attesa delle novità che il governo inserirà nella nuova legge di bilancio 2018.

Attualmente però il tetto di spesa massima con l'Ecobonus, a prescindere dalla categoria catastale degli immobili esistenti, è:

    -Interventi riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000 euro;
    -Involucro edifici esistenti ad esempio interventi su pareti, finestre e infissi il tetto di spesa massima è di 60.000 euro;
    -Installazione di pannelli solari 60.000 euro;
    -Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro.

Importante: per effetto della nuova legge di Bilancio 2018 la detrazione:

    -per le spese di sostituzione di infissi e schermature: detrazione scende al 50%;
    -caldaie a condensazione: per chi sostituisce la caldaia, dal 2018, spetta la seguente detrazione:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.

 
Ecobonus: a chi spetta detrazione fiscale al 65%?

La detrazione Ecobonus 65% spetta a tutti i contribuenti privati residenti e non residenti e contribuenti titolari di impresa quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di interventi di risparmio energetico. Sono ammessi all'Ecobonus spese per l'aumento efficienza energetica edifici quindi:

    -Persone fisiche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini in merito agli interventi sulle parti comuni condominiali,  gli inquilini che hanno in comodato d'uso l’immobile.
    -Titolari di partita iVA esercenti arti e professioni.
    -Contribuenti con redditi d’impresa: quindi persone fisiche, società di persone, società di capitali spetta detrazione Ecobonus sull'IRES.
    -Associazioni tra professionisti.
    -Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Si ricorda inoltre che la detrazione Irpef Ecobonus per le spese di risparmio energetico può essere fruita anche dai familiari conviventi del soggetto che ditiene o possiede l'immobile oggetto dell'agevolazione.

Quindi sia il coniuge, figli che parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado, possono sostenere le spese per la realizzazione dei lavori e fruire dell'agevolazione fiscale.

Riguardo invece gli interventi che rientrano nell'Ecobonus effettuati su edifici che risultano essere immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione, la spesa non è riconosciuta se sostenuta da familiari anche se conviventi.
 
Spese e gli interventi di risparmio energetico agevolabili:

Le spese e gli interventi di risparmio energetico per cui spetta l'agevolazione fiscale della detrazione dell’imposta lorda sul reddito Irpef o IRES pari al 65% è su quelle spese sostenute dal contribuente dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017 ma è già nota la proroga Ecobonus 2018 con la nuova legge di stabilità 2018

Quali sono gli interventi di risparmio energetico ammessi all'agevolazione Ecobonus?

In attesa di conoscere le novità Ecobonus 2018, diciamo che attualmente gli interventi che rientrano nell'agevolazione, sono i seguenti:

    -Interventi di riqualificazione energetica a patto che si realizzi una diminuzione del fabbisogno energetico annuo rispetto ai valori indicati nell’allegato A del D.M. 11/03/2008 per gli interventi iniziati nel 2008 e anni successivi. Per questo tipi di intervento, la detrazione 65% spetta fino ad una spesa di 100 mila euro.
    -Interventi su edifici esistenti concernenti coperture e pavimenti, finestre e infissi, a patto che si realizzi una diminuzione o pari valori indicati dall’Allegato B, punto
    2, del DM 11/3/2008 e DM 26/1/2010. La detrazione Ecobonus spetta fino ad un tetto massimo di spesa di 60.000 euro. La sostituzione di infissi e schermature, per effetto della Legge di Bilancio, scende dal 65 al 50% dal 1° gennaio 2018.
    -Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per uso domestico che industriale e sia per l’acquisto di impianti termodinamici per la produzione di acqua calda ed energia elettrica, in questo caso però la detrazione spetta solo per la componente per l'acqua. Tetto spesa massima è pari a 60 mila euro.
    -Sostituzione impianti di climatizzazione invernalecon impianti dotati di caldaia quindi anche per l'acquisto di pompe di calore ad alta efficienza e impianti a basso assorbimento di energia, e sostituzione dei vecchi scaldabagni con scaldacqua a pompa di calore. La detrazione 65% spetta entro un massimo di spesa di 30 mila euro. La detrazione per le spese di sostituzione o installazione caldaie a condensazione dal 1° gennaio 2018, varia così:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.

Nell'Ecobonus sono ammesse inoltre le spese per eseguire gli interventi di risparmio energetico come ad esempio i costi per l'installazione dei pannelli solari, opere murarie, eventuali lavori di deviazione e allacciamenti, smontaggio e prestazioni professionali per la redazione della certificazione energetica indispensabile per far fruire al contribuente la detrazione spettante.

 
Ecobonus calcolo, limiti e come dividere quota in detrazione 730 o Unico?

L'Ecobonus come abbiamo detto consiste in un'agevolazione fiscale che prevede la detrazione 65% sulle spese sostenute dal contribuente per gli interventi riqualificazione energetica.

La detrazione spettante è una detrazione di imposta lorda sull'IRPEF in caso di contribuenti privati e sull'IRES in caso di società.

Ma come funziona la detrazione? La detrazione per gli interventi effettuati va divisa in quota di pari importo da scaricare con la dichiarazione dei redditi quindi tramite modello 730 o Unico. Il numero delle quote da scaricare sono al massimo 10 quindi da dividere in 10 dichiarazione dei redditi.

La suddivisione delle quote va effettuata in base alla spesa rispettando sempre i limiti di spesa per ogni tipologia di intervento. Attenzione però a verificare se la quota da scaricare per le spese di riqualificazione sia superiore a quella dovuta dal contribuente su IRPEF o IRES, perché in tal caso  se la detrazione Ecobonus è più alto di quanto dovuto, l’eccedenza non può essere riportata all’anno successivo né tantomeno essere richiesta a rimborso.

 
Ecobonus quali documenti servono?

Una volta completati i lavori per la riqualificazione energetica il contribuente per fruire dell'agevolazione fiscale e quindi ufficializzare la detrazione Irpef o IRES deve presentare una specifica documentazione Ecobonus, ovvero:

    -Certificazione energetica dell’edificio che non va richiesta se l'intervento di riqualificazione è consistito in infissi sul singolo alloggio, installazione pannelli solari o caldaie, pompe di calore o in impianti geotermici.
    -Scheda informativa degli interventi realizzati, il contribuente in questo caso può utilizzare la scheda semplificata, compilabile.
    -Attestazione di corrispondenza dell'intervento ai requisiti indicati dalla legge. Tale certificazione, va redatta solo in caso di installazione finestre e infissi, sostituzione impianto climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua serve quella del tecnico abilitato.
    -Riguardo la Certificazione energetica e la scheda informativa devono essere spedite entrambe all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente per via telematica.

Documenti Ecobonus pagamenti ammessi per fruire della detrazione: Ai fini di riconoscimento dell'agevolazione fiscale, occorre che i pagamenti delle spese di intervento di riqualificazione energetica da portare in detrazione, siano effettuati obbligatoriamente nelle seguenti modalità:

Pagamenti per i privati: bonifico bancario o postale. Per le imprese non sussiste obbligo di pagamento con specifici sistemi.

Quali sono i documenti detrazione 65% da conservare per i controlli Agenzia Entrate?

    -Asseverazione del tecnico abilitato.
    -Dimostrazione dell'avvenuta trasmissione della documentazione trasmessa all'ENEA + copia inviata.
    -Fatture, ricevute fiscali delle spese effettuate relative all'Ecobonus.
    -Ricevuta dei bonifici effettuati, fatta eccezione per le imprese.
    -Per interventi sulle parti comuni condominiali: copia delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese
    -Per gli interventi effettuati dall'affittuario-usufruttuario: dichiarazione di consenso all'intervento da parte del proprietario.
    -Documentazione che attesti l’esistenza dell’edificio oggetto della detrazione Ecobonus quindi vanno bene iscrizione al catasto dell'immobile o richiesta di accatastamento, oppure, copia F24 IMU eventualmente dovuta.

 

fonte: guidafisco.it

Tecno ma green, 5 consigli per una casa amica dell'ambiente. Dall'illuminazione alla temperatura ecco come trasformarla e risparmiare

Tecno ma green, 5 consigli per una casa amica dell'ambiente. Dall'illuminazione alla temperatura ecco come trasformarla e risparmiare

Invenzione dopo invenzione, la tecnologia sta diventando la migliore alleata per rendere più sostenibile il nostro stile di vita, grazie a dispositivi di ultima generazione pensati per ridurre gli sprechi energetici e semplificare la gestione quotidiana delle nostre abitazioni. Dal controllo delle luci attraverso le App sino all’utilizzo di apparecchi intelligenti che riducono il consumo di energia elettrica, esistono innumerevoli opzioni high-tech che rendono la casa più sostenibile. E con l'internet delle cose la casa diventa più smart, anche qui in chiave ecologica. Leggi l'approfondimento.

Gli incentivi fiscali poi hanno avuto effetto. Nel 2016, il 79% del valore della produzione edile (110 miliardi di euro sui 139 totali) consiste in ristrutturazioni: 36,2 miliardi per la manutenzione ordinaria e 74,3 miliardi per quella straordinaria. Uno stimolo fondamentale è arrivato dagli incentivi fiscali che hanno favorito un'impennata delle ristrutturazioni attivate negli ultimi 10 anni, passando da 9 miliardi di euro nel 2007 a 28 miliardi. Nell’edilizia residenziale, solo nel 2016, si è toccato addirittura il 56,9% (Dati Symbola-Cresme 2017). I dati rivelano, inoltre, che le ristrutturazioni degli ultimi anni vanno di pari passo con scelte responsabili proiettate alla sostenibilità: secondo un’indagine Ipsos, infatti, l’84% degli italiani attribuisce un grande valore all’efficienza energetica degli edifici (per il 43% è “molto importante”, per il 41% “importante"). Una scelta responsabile che premia anche il portafogli: le abitazioni ristrutturate, infatti hanno un valore di vendita mediamente del 29% in più. Un esempio: se il valore medio delle abitazioni non ristrutturate è di 233.250 euro, le abitazioni ristrutturate salgono a 299.000 euro. Rispetto ad un investimento medio in ristrutturazioni di 14.500 euro per abitazione, si genera un valore netto aggiunto di oltre 50 mila €. Il passo successivo nel vivere green sarà passare dallo Smart Building alle Smart Cities arrivando alla Smart Mobility (sarà il tema della fiera Klimahouse 2018).

Ecco 5 accorgimenti da adottare per una casa tecnologica e amica dell’ambiente, secondo ePRICE.

1. Controlla la temperatura in casa
Sono ormai numerosissimi i termostati intelligenti che consentono di ridurre i consumi di energia domestica e i costi di riscaldamento e raffreddamento della propria abitazione. Ci sono ad esempio dispositivi smart che non solo regolano la temperatura in base al proprio stile di vita e alle proprie abitudini, ma permettono di controllare i consumi anche quando si è fuori casa tramite App, evitando così gli sprechi. I termostati intelligenti, inoltre, si attivano quando si è in casa e si spengono quando si esce, consentendo un notevole risparmio energetico.

2. Scegli elettrodomestici di elevata efficienza energetica
Frigoriferi, lavatrici e asciugatrici sono i responsabili di buona parte dei consumi elettrici in casa. Per questo, per risparmiare energia e denaro, nel momento in cui si sceglie un nuovo elettrodomestico è bene prediligere apparecchiature classe A +++ che consentono migliori performance energetiche. Inoltre, gli elettrodomestici intelligenti possono essere attivati da remoto tramite App in modo da essere utilizzati solo nei momenti della giornata in cui le tariffe energetiche sono più basse. Ci sono addirittura frigoriferi che permettono di vedere cosa c’è dentro senza aprirli e che informano sulla scadenza dei prodotti riducendo così anche gli sprechi alimentari.

3. Scegli un sistema di illuminazione smart
È noto ormai che per risparmiare sull’energia elettrica il primo passo è l’utilizzo di lampadine a basso consumo, come quelle a LED. Tuttavia ci sono numerosi altri accorgimenti da adottare se si vogliono ridurre ulteriormente i consumi. Capita di frequente, infatti, di dimenticare le luci accese quando si passa da una stanza all’altra della casa. Per questo sarebbe utile installare un sistema di illuminazione automatico che accende le luci quando si è presenti e le spegne in modo autonomo quando si lascia la stanza. Molti impianti permettono addirittura di comandare l’accensione/spegnimento delle luci solamente battendo le mani, riducendo notevolmente le possibilità di dimenticarle accese. Infine, quando si va in vacanza, molto spesso si sceglie di lasciare una luce accesa per simulare di essere in casa. Molto meglio installare un sistema di illuminazione che può essere controllato da remoto per attivare uno o più interruttori solo in determinati momenti della giornata.

4. Scegli con cura il condizionatore
Quando si decide di acquistare un condizionatore per rinfrescare la casa durante l’estate o riscaldarla nei mesi più freddi si può optare per un prodotto con tecnologia “inverter”, ovvero un dispositivo che raffredda l’ambiente velocemente e, una volta raggiunta la temperatura desiderata, continua a funzionare in modalità base per mantenerla costante. A differenza dei condizionatori tradizionali, i dispositivi con tecnologia “inverter” non si spengono completamente per poi riattivarsi a pieno regime ogni qualvolta la temperatura risale, bensì funzionano in modo continuativo garantendo il massimo comfort con il minimo dispendio energetico. Questo tipo di climatizzatori è l’ideale per chi utilizza il dispositivo per molte ore consecutive come ad esempio di notte. Infine, prima dell’acquisto, è fondamentale verificare quanti BTU (potenza del dispositivo) sono necessari per rinfrescare/riscaldare la stanza, calcolandoli sulla base della metratura del locale stesso, evitando così inutili sprechi energetici.

5. Controlla l’erogazione dell’acqua
La gestione dell’acqua costituisce un elemento importante per ridurre l’impatto ambientale. Il primo passo è sicuramente controllare il flusso dell’acqua durante le normali attività quotidiane come l’igiene personale e le pulizie domestiche, chiudendo i rubinetti quando ci si insapona sotto la doccia o mentre ci si lava i denti. Tuttavia per ottimizzare al massimo i consumi idrici, si può ricorrere alla rubinetteria digitale che permette di pre-impostare l’erogazione, la portata e la temperatura dell’acqua riducendo al minimo gli sprechi.

fonte: ansa.it

Tortona 33 a Milano entra nella Top 20 per sostenibilità ambientale

Tortona 33 a Milano entra nella Top 20 per sostenibilità ambientale

Dopo un totale intervento di ristrutturazione “Tortona 33”, edificio per uffici risalente agli anni ’80 e ubicato nel cuore della Milano del design, è uno dei soli 16 edifici in tutta Italia ad aver ottenuto il livello più alto, il Platinum, della prestigiosa certificazione americana di sostenibilità ambientale Leed, con 87 punti su 110, nella versione Core and Shell v 2009.

La riqualificazione dell’edificio ha comportato la conservazione dei soli solai e pilastri, rinnovando tutte le componenti tecnologiche e gli interni. Tra gli obiettivi prestazionali raggiunti, la significativa riduzione dei consumi energetici e di acqua potabile, l’utilizzo negli elementi da costruzione di materiali riciclati e di provenienza regionale, il riciclo dei rifiuti da costruzione e gli elevati standard di comfort interno.

ICMQ, l’organismo leader nelle certificazioni e controlli per le costruzioni, ha contribuito a questo successo in qualità di Leed Consultant, Commissioning Authority e Leed Administrator. Per conto dello studio di progettazione Il Prisma e della proprietà BNP Paribas REIM Sgr, ICMQ ha coordinato e supervisionato tutto l’iter di certificazione, compresa la verifica delle attività Leed a carico del General Contractor Sercos Spa e il supporto all’ufficio acquisti per l’inserimento delle clausole contrattuali Leed nei vari ordini e appalti.

“Quando la sostenibilità viene misurata attraverso protocolli nati da vera ricerca scientifica e sul campo - afferma Lorenzo Orsenigo, direttore generale di ICMQ - e quando la certificazione viene svolta mediante processi adeguati, allora un caso come via Tortona 33 diventa esempio concretamente praticabile di riqualificazione virtuosa del patrimonio edilizio delle nostre città”.

Ad oggi in Italia sono 99 gli edifici che hanno ottenuto la certificazione Leed[1]. Ancora pochi se si considera che nel mondo sono oltre 44.700 gli edifici certificati dall’ente statunitense Usgbc, ma abbastanza per confermare una chiara tendenza del mercato immobiliare terziario. Oggi Leed rappresenta uno standard condiviso a livello internazionale. Un edificio sostenibile ed energeticamente efficiente conviene a tutti, proprietari e affittuari, come confermato da Sergio Meazza responsabile della Direzione Tecnica di BNP Paribas REIM Sgr: “BNP Paribas REIM Sgr da qualche anno certifica Leed i più importanti progetti di riqualificazione che ha realizzato o sta realizzando nelle principali città italiane. La motivazione principale che ci ha spinto verso il protocollo Leed, oltre al perseguimento di tematiche legate alla sostenibilità ambientale dell’iniziativa, è stata la volontà di assecondare la tendenza del mercato cercando di ridurre i costi di gestione dell’immobile a vantaggio dell’utilizzatore finale. In riferimento al progetto “Tortona 33”, il risultato raggiunto è stato frutto del lavoro di squadra tra la committenza, la società di progettazione Il Prisma e l’organismo di certificazione ICMQ; un ruolo fondamentale nel perseguimento di questo obiettivo che ci gratifica lo ha avuto l’impresa costruttrice, Sercos Spa”.

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ENERGIA: ECOBONUS, è online il nuovo portale ENEA per inviare la documentazione

ENERGIA: ECOBONUS, è online il nuovo portale ENEA per inviare la documentazione

C'è tempo fino al 31 dicembre per usufruire della detrazione del 65%.

Da inizio aprile è possibile inviare online, sul portale ENEA finanziaria2015.enea.it, la documentazione per richiedere le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ultimati entro il 31 dicembre 2015. L’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, è il soggetto incaricato per legge di ricevere la documentazione obbligatoria per ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di eco-efficienza.

L’ecobonus riguarderà sia i lavori effettuati per le riqualificazioni energetiche nelle singole abitazioni, sia quelli nelle parti comuni dei condomini e durerà fino alla fine dell’anno, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190). A partire dal 1° gennaio 2016, l'ecobonus scenderà dal 65% al 36%, quindi per usufruire della detrazione maggiorata le ristrutturazioni devono essere pianificate e concluse entro i prossimi nove mesi.

Secondo stime ENEA con il bonus aumentato al 65% sono possibili risultati molto positivi sia in termini di risparmio energetico e che di riduzione delle emissioni di Co2; infatti, già con la precedente detrazione del 55% sono stati risparmiati 11.300 GWh/anno di energia ed evitato il rilascio nell’aria di oltre 2,4 milioni di tonnellate l’anno di CO2. A dare il maggiore il maggior contributo, circa il 45%, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

"Avremmo voluto attivare il sito attraverso il quale trasmettere la documentazione sulle detrazioni del 65% ancor prima; tuttavia, la necessità di ricevere chiarimenti rispetto alcune nuove detrazioni –per le caldaie a biomassa e le schermature solari- introdotte dalle legge di stabilità 2015 ha allungato i tempi -sottolineano all'ENEA. Di questo ci scusiamo nei confronti di quanti non hanno potuto usufruire del servizio anche se l’ENEA non avrebbe potuto intervenire per fornire interpretazioni, in quanto priva di attribuzioni specifiche".

Per far fronte alle richieste di informazione sull’ecobonus è disponibile il portale dell’Agenziaefficienzaenergetica.enea.it, con le ultime news in materia legislativa, le risposte degli esperti e le guide ai lavori, come il nuovo vademecum sugli impianti alimentati da generatori a biomassa e sulle schermature solari. Ma anche soluzioni tecnologiche, proposte formative, buone pratiche, metodologie per un uso razionale dell’energia di famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione. Per le informazioni sulle detrazioni fiscali sono attivi anche i seguenti contatti: Linea Amica (06 82888725www.lineaamica.gov.it; Skype: lineaamicapa) e Agenzia delle Entrate (numero verde 848 800444).

Nei prossimi mesi verrà inoltre avviato un Piano triennale di azioni di informazione e formazione sull’efficienza energetica rivolto a piccole e medie imprese, dipendenti pubblici, famiglie, studenti e istituti bancari. Un’attività che l’ENEA sta già svolgendo grazie anche ad una capillare presenza sul territorio con 12 Centri di Consulenza per l'Energia e l'Innovazione (CCEI). Sul fronte della formazione ha inaugurato da alcuni anni la Scuola delle Energie che prepara professionisti e tecnici del risparmio e dell’efficienza energetica, pronti a sbarcare sul mercato del lavoro. A questo si aggiunge la Summer School in Efficienza Energetica in collaborazione con le aziende, che finora ha preparato 60 giovani tra laureati e laureandi tecnico-scientifici, oltre a corsi per installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili e alla piattaforma online formazione.enea.it.