La Cassazione interviene sulle norme di ristrutturazione edilizia

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Lo scorso 18 gennaio, la Corte di Cassazione si è espressa in merito alla sentenza n.1669. La materia del caso trattato ha a che vedere con la definizione degli interventi di ristrutturazione edilizia; si contempla, secondo la legge, la possibilità di alterare e ristrutturare gli edifici purché essi conservino un impianto originale integro. La Cass...
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Ristrutturare: un'antica casa a Berlino diventa loft

Ristrutturare: un'antica casa a Berlino diventa loft

A Kreuzberg, famoso quartiere multiculturale dell’ex Berlino Ovest, l’architetta Tanja Meyle ha ridato vita ad un’antica casa di inizio ‘900, convertendola in un moderno loft di oltre 250 mq. Una ristrutturazione caratterizzata da creatività e rigore contemporaneo, ma sempre nel rispetto dell’esistente e con sostanziali echi del passato.

Questa realizzazione si caratterizza prevalentemente per un accostamento ben riuscito di due materiali: il legno e il cemento. Nel progetto di ristrutturazione la struttura lignea preesistente è stata integralmente mantenuta, procedendo solo ad un lavoro di restauro e pulizia delle travi. Analogamente, tutti i vecchi picchetti che non comportavano rischio di lesioni per le persone sono stati conservati. Lo stesso vale per le due pareti principali in laterizio, recuperate con interventi di spazzolatura, pulizia e isolamento.

La struttura centrale è costituita da un corpo in cemento, una sorta di cubo che separa l’ampio soggiorno dal più piccolo spazio cucina. Nella zona cucina, del preesistente camino è rimasta traccia nei mattoni lasciati anneriti, che rivelano il percorso delle vecchie canne fumarie e pongono un accento che decora l’intera parete. Lungo il corridoio, tre “scatole blu” (blue boxes) sono state progettate con dimensioni e altezze diverse, in modo tale da non raggiungere mai il soffitto. Questo accorgimento permette di intuire l’ampiezza dell’involucro esterno e dà respiro allo spazio, lasciando sempre intravedere la pendenza del tetto per tutta l’estensione della falda.

Tutto il processo di restauro si è svolto in stretta collaborazione con il committente, in un rapporto basato sulla piena fiducia che ha permesso la realizzazione di un progetto molto libero, creativo e non convenzionale.

Il primo piano ospita la zona notte ed è accessibile da due scale diverse, entrambe realizzate in cemento gettato: la prima si trova nel soggiorno, mentre la seconda collega la cucina alla terrazza sul tetto attraverso una galleria. Su tutte le superfici del cubo è stato applicato uno strato di cemento tirato a lucido.

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Energia: parte dal Policlinico del Celio il restyling green degli edifici militari

Energia: parte dal Policlinico del Celio il restyling green degli edifici militari

Parte dal Policlinico del Celio a Roma l'efficientamento energetico degli edifici militari, grazie a un accordo tra ENEA e Ministero della Difesa. È questo infatti il primo atto del protocollo d’intesa, firmato dal Presidente ENEA Federico Testa e dal Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, che prevede la riqualificazione e l'ottimizzazione energetica di edifici del Ministero della Difesa, ma anche attività di formazione su questi temi per il personale del Dicastero.

Il Policlinico del Celio, uno dei maggiori ospedali italiani, è un complesso di circa 20 fra edifici e padiglioni, unico nel suo genere sia per l’eccellenza della strumentazione medica di cui è dotato che per dimensioni e valore storico e architettonico.

"Il protocollo - ha evidenziato il Prof. Federico Testa, Presidente dell’ENEA - prosegue nel solco delle collaborazioni già intraprese dalla nostra Agenzia con Amministrazioni Pubbliche, quali il Ministero dei Beni Culturali per la diagnosi e la riqualificazione energetica dei musei, il Ministero delle Politiche Agricole, il Parlamento per la diagnosi energetica di immobili storici come Palazzo Montecitorio e Palazzo S. Macuto e l’Arma dei Carabinieri per la diagnosi del Comando generale di viale Romania a Roma".

"L’ENEA - ha aggiunto - svolge funzioni di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, ed è quindi il soggetto istituzionalmente preposto a supportare a livello tecnico-scientifico l’attuazione di politiche governative in tema di riqualificazione ed efficientamento energetico. Le competenze, le professionalità, gli impianti e la strumentazione di cui dispone l’ENEA hanno caratteristiche di unicità a livello nazionale nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Per questa sua specificità, l’ENEA è preposta a supportare la P.A. centrale e locale per l’attuazione di politiche energetiche per lo sviluppo dell’efficienza energetica e di attività d’informazione e di formazione sulle tecnologie avanzate per l’energia e l’industria. Inoltre, l’ENEA conduce studi e ricerche per il risparmio di energia elettrica nei settori del terziario e del civile, dei trasporti e dell’illuminazione pubblica".

"Il Ministero della Difesa e le singole Forze Armate - ha sottolineato il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano - hanno già conseguito risultati ragguardevoli per la sostenibilità energetico/ambientale, attraverso un percorso di accrescimento della cultura dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale. La recente costituzione di una Struttura di Progetto Energia, voluta fortemente dal Ministro Pinotti, è espressione inequivocabile di tale impegno del Dicastero. Il Protocollo d’Intesa con l’ENEA definisce una vastissima gamma di ambiti di cooperazione che vanno dalle attività di formazione ed informazione per il personale della Difesa, al supporto per la realizzazione di importanti progetti di efficientamento e di approvvigionamento ad attività di carattere strategico, mediante ricerca e sviluppo di tecnologie esclusive e d’avanguardia".