Sicurezza antincendio: slitta al 2025 l'obbligo di formazione per i manutentori

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Posatori e manutentori di porte tagliafuoco: certificazione professionale con ICIM, primo ente italiano accreditato secondo la norma UNI 11473-3

Posatori e manutentori di porte tagliafuoco: certificazione professionale con ICIM, primo ente italiano accreditato secondo la norma UNI 11473-3

Arriva la certificazione professionale per gli operatori della sicurezza: ICIM, ente di certificazione indipendente, ha ottenuto l’accreditamento per la certificazione dei posatori e manutentori di chiusure resistenti al fuoco e/o per il controllo del fumo, primo organismo di certificazione italiano ad essere accreditato da Accredia secondo la UNI 11473-3. E’ una delle norme sviluppate in base alla legge 4/2013 per disciplinare le figure professionali non regolamentate, ovvero i moltissimi professionisti che non hanno albi, collegi o un riconoscimento a livello legislativo e per i quali la UE sta sviluppando un sistema condiviso di riconoscimento delle competenze e delle professionalità che consenta la libera circolazione tra gli stati membri.

Sono le stesse imprese del comparto a chiedere che i propri operatori siano riconosciuti come figure professionali. La certificazione secondo la UNI 11473-3 completa e integra la legislazione in materia antincendio, è volontaria e costituisce un’importante novità per gli operatori che ora dispongono di una norma di riferimento per i loro interventi su questi importanti dispositivi di sicurezza che, per essere efficaci, devono essere regolarmente manutenuti oltre che correttamente posati e accessoriati.

Ma cos’è una certificazione secondo la UNI 11473-3? Di fatto è un esame – per quattro diversi profili professionali - che verifica i requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore di chiusure resistenti al fuoco e/o per il controllo del fumo: conoscenza delle caratteristiche dei serramenti, tecniche di montaggio e fissaggio “a regola d’arte”, controlli periodici di legge e manutenzione straordinaria, cura delle fasi documentali, rendicontazione delle procedure, requisiti formativi (oltre alla comprovata esperienza professionale, infatti, l’esame richiede un attestato di formazione specialistica nel settore delle chiusure resistenti al fuoco).

La certificazione volontaria di manutentore di chiusure tagliafuoco riguarda una figura professionale che diversamente non ha “patenti” da esibire e che in questo modo può vedere riconosciuto il proprio ruolo:offre un importante strumento di valutazione a tutti i fruitori civili e industriali dei servizi antincendio: le grandi utenze pubbliche - a partire da scuole, ospedali e P.A. - le aziende - che restano, oltretutto, corresponsabili della sicurezza sui luoghi di lavoro - e tutti i privati che ovunque si trovino devono poter avere garanzie di sicurezza e di tutela dei propri investimenti, affidandosi a professionisti la cui competenza è garantita dalla certificazione.

“Se garantire la sicurezza è un ‘must’ che passa anche attraverso le porte tagliafuoco, la competenza certificata di installatori e manutentori è la testimonianza di tale garanzia – dice Gaetano Trizio, amministratore delegato ICIM S.p.A. – La certificazione, oggi ancora volontaria, marca la differenza di quelle figure professionali che hanno fatto della competenza il proprio segno distintivo. In questo contesto ICIM sottolinea la forte leadership nel settore della sicurezza perché primo in Italia, è accreditato per una norma il cui obiettivo è regolamentare le professioni che operano nel comparto a garanzia delle prestazioni e a tutela dell’utenza finale. ”.

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