FEL da sempre è sensibile alle iniziative sociali, e per questo ha accolto positivamente la proposta dello staff redazionale di Colore&Hobby e Radio Colore di entrare a far parte del progetto ColorAid. Dopo l’esperienza di collaborazione alle iniziative MissioneColore promosse da FEL, ci è sembrato scontato ricambiare aderendo a ColorAid, un’iniziativa di edilizia etica. Il tempo è il bene più prezioso di cui disponiamo. E quello che abbiamo chiesto ai nostri ragazzi che ci seguono da anni nella formazione e nelle nostre attività è il dono del proprio tempo e delle proprie abilità per una nobile causa. Ed ora vogliamo dire GRAZIE a chi ha raccolto il nostro appello, in particolare ai Pittori edili CARLO CORSI e GAETANO SERGIO TASCONE, due grandi maestri della decorazione e del mestiere, che con grande umiltà e senza pensarci troppo sono entrati a far parte del team nel cantiere di Color Aid.
Lo stato dell’arte del cantiere
A inizio marzo, come da programma, il cantiere di ColorAid è stato avviato con il rifacimento delle facciate dei due corpi (che definiremo per comodità grande e piccolo) dell’Abbazia di Mirasole, oggetto della riqualificazione prevista nell’arco del mese di marzo. L’apertura ufficiale dei lavori di ristrutturazione interna ed il completamento quasi totale degli interventi esterni ha avuto luogo a partire dal 9 marzo ma non si è potuto completare nei tempi previsti a causa del blocco totale dei cantieri del 23 marzo 2020 a seguito del Decreto del 22 marzo. Lo stato dell’arte dei lavori nel cantiere di ColorAid è, quindi, il seguente:
i lavori sono stati completati all’80%;
sono stati portati a termine gli interventi sulle facciate, salvo una piccola parte del corpo piccolo, di cui però è stato completato il trattamento anti-umidità;
la facciata del corpo grande è stata completata anche con la verniciatura di tutte le persiane e le porte, così come il porticato, le relative colonne e lunette sono state oggetto di pulizia e restauro;
del corpo piccolo sono stati completati i lavori sugli interni, comprese le pareti realizzate con finiture decorative.
E’ stato importante garantire la massima sicurezza agli artigiani fino a quando è stato possibile recarsi in cantiere, questo ha generato purtroppo un rallentamento nei lavori, che però non sono stati interrotti fino all’ultimo. Attualmente siamo in collegamento con i responsabili dell’Abbazia e restiamo in attesa delle indicazioni governative per sapere quando potremo riprendere i lavori e chiudere, così, i pochi interventi mancanti sugli interni del corpo grande e sulla facciata del corpo piccolo.Siamo comunque molto soddisfatti di come abbiamo affrontato le difficoltà di questo momento storico, svolgendo al meglio il nostro lavoro e dimostrando di poter contribuire al benessere della collettività, che abbiamo capito proprio in queste settimane essere così importante e vitale per tutti noi.Questa quarta edizione di ColorAid ha comunque dato molto alle persone che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa, così come a chi vive nella struttura e a chi la gestisce. Sentiamo di aver fatto la nostra parte seppur in una condizione decisamente più difficoltosa e d’altronde ci è sembrato doveroso contribuire come potevamo al miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti di questa struttura.Appena possibile completeremo il progetto e organizzeremo una giornata di incontro con tutti i sostenitori di ColorAid, le Istituzioni di Milano e Opera e la stampa.
Fonte: FEL - Edilizia Leggera
Efficienza energetica e salubrità degli edifici, nell’ambito di una esecuzione dei lavori con criteri di qualità verificabili, al centro delle 4 proposte di Corteza per rilanciare il settore edile
Cortexa, il progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il settore dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, presenta un piano in 4 punti finalizzato a rilanciare l’economia delle costruzioni mediante le riqualificazioni energetiche introducendo, però, un elemento di grande novità: il riconoscimento dei benefici fiscali solo ed esclusivamente ad interventi realizzati secondo criteri di qualità certi e verificabili.
Questo consentirebbe al settore non solo di ripartire, ma di farlo secondo nuovi parametri di qualità e professionalità in grado di creare lavoro e opportunità per tutta l’edilizia.
L’importanza di intervenire in modo efficace e durevole per migliorare l’efficienza energetica delle costruzioni è stata evidenziata anche dalla crisi legata al nuovo Coronavirus: le rilevazioni della qualità dell’aria hanno dimostrato, infatti, in Italia e in altre parti del mondo, che, nonostante la riduzione sostanziale del traffico dovuta al lockdown, non cala la concentrazione di polveri sottili, forma di inquinamento attribuibile principalmente al riscaldamento degli edifici. Va da sé, quindi, che senza interventi capillari e di qualità reale e certificata sull’involucro edilizio, il problema della qualità dell’aria non troverà mai una soluzione efficace e duratura.
I 4 punti per rilanciare il settore edilizia
Ecco quindi la proposta di Cortexa per la ripartenza del settore edile e in particolare di quello delle riqualificazioni energetiche:
1. Subordinare il riconoscimento degli incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica alla dimostrazione della qualità dell’intervento di riqualificazione energetica mediante Sistema a Cappotto, secondo i seguenti requisiti:
Applicazione di Sistemi a Cappotto forniti e certificati dal produttore come kit, certificati ETA (secondo ETAG004) e dotati di marcatura CE;
Progettazione da parte di progettista esperto, che, oltre al progetto, fornisca una relazione tecnica dettagliata per il cantiere specifico e dichiari di attuare quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715;
Posa in opera da parte di applicatori specializzati che abbiano seguito un corso di formazione Cortexa o abbiano certificato le proprie competenze secondo la norma UNI 11716 e dichiarino di attuare quanto previsto dalla norma UNI/TR 11715;
Dimostrazione di utilizzo di lavoro regolare
2. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5% entro il 2030[1] prolungare i provvedimenti fiscali Ecobonus e Sismabonus fino al 2030, definendo per ciascun intervento un obiettivo minimo di riduzione del fabbisogno energetico pari al 50%, e premiando, con incentivi migliorativi, tutti gli interventi che vanno oltre la soglia della riduzione dei consumi del 50%
3. Favorire l’accesso al credito istituendo percorsi di finanziamento a tassi agevolati per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica, prevedendo il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti
4. Consentire la cessione del credito di imposta con scadenza su base trimestrale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica realizzati a partire dal 2020
Non solo risparmio energetico. I vantaggi della proposta Cortexa:
Un recente studio di Renovate Europe riporta un allarmante dato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: ogni anno 43.000.000 di persone muoiono a causa del cattivo clima indoor. Un cittadino europeo su 10 – pari a 54.000.000 di persone – non può riscaldare adeguatamente la propria abitazione e circa un terzo delle morti registrate nel periodo invernale, pari a 250.000, sono dovute alle cattive condizioni degli immobili, anche in paesi molto avanzati come il Regno Unito. Consentire di ottenere una temperatura interna ideale, stabilita in 21 gradi in inverno e 26 in estate, assieme ad una corretta illuminazione, fornisce vantaggi evidenti:
Riduzione dei consumi energetici
Riduzione delle emissioni di CO2
Riduzione dei casi di allergia dovuti a muffe, alghe e funghi
Riduzione delle assenze da scuola
Riduzione della mortalità infantile negli ospedali del 10%
Riduzione delle spese per medicinali e medicazioni del 21%
Riduzione dei tempi di permanenza dei pazienti negli ospedali dell’11%
Riduzione del turnover del personale negli ospedali del 20%
Favorire la ripartenza del settore edile con un supporto particolare dedicato agli interventi di riqualificazione energetica consente non solo di rimettere in moto un settore trainante dell’economia italiana, bensì di accedere a innumerevoli benefici ambientali ed economici diretti ed indiretti legati al miglioramento della qualità dell’aria.
Fonte: FEL - Edilizia Leggera
Per l’anno 2020 FEL ha accolto positivamente la proposta dello staff redazionale di Colore&Hobby e Radio Colore di entrare a far parte del progetto ColorAid.
Dopo l’esperienza di collaborazione su MissioneColore nel 2015 e 2016, ci è sembrato bello ricambiare aderendo a ColorAid , un’iniziativa di edilizia etica, che coinvolge protagonisti del settore edilizia leggera e colore in opere di riqualificazione di strutture di accoglienza nel sociale.
Il colore è il filo conduttore di tutti i progetti ColorAid, nonché tema importante condiviso anche da FEL.
È così che il team di FEL ha accettato con entusiasmo la collaborazione con ColorAid, sostenendo le attività per il 2020, con conoscenza e consapevolezza del proprio ruolo di responsabilità sociale.
FEL unirà le forze con ColorAid per dimostrare quanto il nostro comparto sia attento e volenteroso nell’aiutare il prossimo e i soggetti più deboli, proiettandoli in un mondo a colori.
COLORAID A #FELTORINO2020
Oltre al coinvolgimento nei progetti di riqualificazione cromatica, FEL ospiterà a ColorAid con uno spazio espositivo all’interno del Festival dell’Edilizia Leggera 2020, in scena a Torino presso il Lingotto Fiere, dal 19 al 21 novembre.
In questa occasione, tutti i visitatori avranno modo di conoscere e vedere con i propri occhi gli eventi di solidarietà, partecipazione e collaborazione portati avanti in questi anni.
MISSIONE COLORE: fare del colore una MISSIONE e fare missione con il COLORE
Il FEL, sin dalla sua nascita, è sempre stato impregnato in opere di beneficenza avviando anche un proprio canale sociale: Missione Colore in cui ColorAid sarà inserito quest’anno.
Con Missione Colore, FEL sostiene piccoli e grandi progetti umanitari coinvolgendo anche aziende del settore Colore ed Edilizia Leggera.
Attraverso padiglioni emozionali, mostre fotografiche, contest e gallerie artistiche, promosse da FEL e dalle aziende partner dell’iniziativa, il colore diventa un mezzo per fare del bene.
Durante le varie edizioni del Festival dell’Edilizia Leggera, sono stati raccolti i fondi necessari per realizzare pozzi e dispensari farmaceutici in aree povere del Tanzania.
Non si parla d’altro che delle nuovissime agevolazioni fiscali concesse dal Governo in materia di manutenzione edilizia. In particolare ad attirare l’attenzione del settore finiture è il Bonus Facciate. Si tratta di uno sconto fiscale che intende incentivare gli interventi di manutenzione sugli edifici delle nostre città, e include quindi lavori di tinteggiatura e posa di cappotto.
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e possono beneficiarne tutti.Si tratta quindi di una grande opportunità perché la committenza sarà sicuramente spronata a pianificare ed effettuare interventi.
Ma quali sono le cose che bisogna sapere da subito? anzitutto che gli edifici soggetti alle agevolazioni non sono tutti, ma solo quelli che i piani di governo del territorio comunali indicano rientranti nelle zone A e B ( centro storico – edilizia storica − zona di completamento – edilizia residenziale consolidata). Questa è la prima verifica da fare.
Il testo di riferimento utile a capire quali sono gli interventi interessati dalle agevolazioni è quello dell’Agenzia delle Entrate. Essa illustra modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020. Puoi scaricarla in formato PDF qui di seguito.
Fonte: FEL Edilizia Leggera
Il 6 febbraio si è svolto presso Lingotto Fiere l’evento di presentazione di #FELTorino2020, che si terrà il prossimo 19-21 novembre.
L’incontro, rivolto alle sole aziende produttrici del settore, ha permesso di condividere con affezionati aderenti e potenziali espositori le dinamiche di una manifestazione diventata ormai punto di riferimento sul mercato professionale del colore in edilizia.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di realtà aziendali, valida occasione per misurare l’entusiasmo da parte della filiera nei confronti di un evento concepito e confezionato secondo le richieste dei suoi partecipanti.
La crescita di FEL
Andrea Zanardi, project manager dell’evento e amministratore di FEL srl (l’ente che ha le redini del festival da ormai 4 anni) ha introdotto la riunione comunicando i numeri dell’evento di Bari, che ha riscosso enorme successo e approvazione. Successivamente si è passati ad argomentare quello che sarà #FELTorino2020, che si terrà nel bellissimo padiglione Oval del complesso Lingotto Fiere.
Così ha argomentato Zanardi: “FEL mette in campo più di una piattaforma di comunicazione, e il festival rappresenta sicuramente quella più importante sulla quale puntiamo. Per arrivare all’evento è necessario impiegare svariate strategie di coinvolgimento dei principali attori del mercato professionale, ed è per questo che aderire al Festival significa attivare un piano integrato di comunicazione che vedrà le aziende partecipanti protagoniste non solo del Festival ma anche di tutte le piattaforme di informazione di cui si serve FEL e con cui siamo partner. Tra queste non mancano i principali attori dell’informazione come piattaforme web carta stampata.“
Il fattore itinerante che valorizza il ruolo delle rivendite professionali
E’ ormai consolidato il format snello e itinerante, che però esclude tra gli espositori le rivendite. Zanardi spiega però come il ruolo dei negozi professionali sia determinante e come FEL intende coinvolgerli e renderli protagonisti: “colorifici, ferramenta, magazzini edili sono il canale preferenziale con il quale coinvolgiamo gli applicatori, le imprese e gli artigiani. I negozi, pur non potendo esporre direttamente saranno protagonisti grazie ai loro fornitori di materiale, e di cui sono i rappresentanti sul territorio. FEL mapperà tutti i negozi partner dove il pittore potrà recarsi per avere informazioni sull’evento. A questi negozi è riservato un piano di comunicazione che li vedrà protagonisti, e potranno accedere a particolari servizi, quali lo speciale incentivo per l’organizzazione del pullman”.
Format rigido: valore ai contenuti
#FELTorino2020 riconferma il layout rigido che prevede spazi espositivi consegnati chiave in mano uguali per tutti. Valvola di sfogo che mette in evidenza la necessità di favorire contenuti tecnici è la presenza delle isole applicative, spazi dedicati alla dimostrazione tecnica dimostrativa e alla formazione da parte degli espositori. Come da abitudine la riunione ha voluto conoscere il parere delle aziende: alla platea è stato chiesto di dare indicazioni su nuove proposte strategiche affinché l’evento meglio rispondesse alle esigenze di mercato. Tra le varie si è parlato anche delle eventuali location per l’anno 2021. La giornata si è conclusa con la visita guidata all’Oval, il padiglione che quest’ anno ospiterà il Festival dell’Edilizia Leggera.
Il 2020 è l’anno della ricerca della calma e del recupero della fiducia in noi stessi e nel prossimo.
Chi lo dice? Pantone: ogni anno, gli esperti di colore del Pantone Color Institute, analizzano le condizioni socio-economiche per capire quale possa essere la tonalità che più riflette e influenza gli stili di vita del momento e asseconda le tendenze globali del colore.
Attraverso lo studio della psicologia e un’analisi elle influenze provenienti da intrattenimento, spettacolo, industria, moda, viaggi, tecnologie e design, Pantone ha elaborato il colore dell’anno 2020: Classic Blue.
PANTONE 19-4052 Classic Blue è una tonalità di blu intramontabile e duratura, elegante nella sua semplicità.
Le qualità rassicuranti di questa tipologia di blu offrono la promessa di protezione, mettendo in evidenza il nostro desiderio di una base affidabile e stabile da cui partire.
Classic Blue declinato nel mondo delle finiture
Offrendo la promessa di protezione PANTONE 19-4052 Classic Blue è un favorito pervasivo per la casa e per l’arredamento di interni. La casa infatti è il luogo “protetto” per eccellenza, dove ci riposiamo e dove ricerchiamo le condizioni di maggiore protezione. Creando una base stabile da cui partire, PANTONE 19-4052 Classic Blue, se utilizzato sapientemente, è in grado di infondere fiducia creativa agli abitanti della casa. Questa tonalità quindi è in grado di trasformare lo spazio abitato in un luogo di rassicurante serenità, lontano dagli sviluppi drammatici del mondo che ci circonda. Attraverso combinazioni di colori e dichiarazioni tonali declinate per ciascun ambiente, Classic Blue è il colore ideale per la progettazione di ambienti domestici, e in particolare di camere da letto e salotti.
Qualche consiglio: il colore è molto scuro, pertanto consigliamo di non abusare, e di sceglierlo con accostamenti di tonalità diverse, magari non eccedendo. Ideale ospite di questa tonalità sono le pareti del salotto opposte adiacenti a fonti di luce naturali. Sconsigliamo di usarlo sulla parete con finestre perché in contro luce scurirebbe molto, così come su pareti opposte alle fonti di luce, che sono quelle che garantiscono una maggiore luminosità degli ambienti .Classic Blue è facilmente applicabile su tanti materiali, trame e finiture diversi, PANTONE 19-4052 Classic Blue è un blu affidabile che può portarti in diverse direzioni esprimendo tradizione ed eleganza, oltre a inaspettata audacia. Con le palette proposte da Pantone, perché non giocare con ulteriori fantasiosi effetti decorativi ?
E' ufficiale: parola d'ordine #FELtorino2020. Annunciata ieri durante il primo giorno di Festival a Bari la location per la sesta edizione di FEL che si terrà a Torino nel 2020 dal 19 al 21 novembre. Ancora non sono finiti i giorni di Festival dedicati al #Mezzogiorno e già si parla dell'edizione che guarda al settentrione. L'organizzazione aveva già dato qualche indizio nei mesi scorsi, ma il comunicato ufficiale è stato trasmesso solo ora. FEL srl l'ente che organizza ogni anno il Festival, sceglie quindi una città di grande vocazione industriale, attenta al tema delle finiture, e riferimento del nord-ovest e sull'intero territorio nazionale. Il Piemonte è un distretto economico allargato che abbraccia tutte le regioni del centro-nord e la filiera già prepara le armi per un'edizione 2020 che si preannuncia già carica di aspettativa.
L'iter del Festival è da sempre condiviso con i protagonisti del mercato, e la tappa di Torino è anch'essa una scelta condivisa con la maggior parte delle aziende che da anni seguono questo format innovativo. Il Festival quindi non perde di vista la sua vocazione territoriale, pur rappresentando ormai l'evento di riferimento nazionale per il settore professionale del colore in edilizia, l'unico strettamente dedicato al settore e in grado di dialogare in maniera efficace agli attori di questo mercato complesso e che necessita di una profonda rivoluzione culturale e formativa.
L'episodio che ha visto accostati due eventi SAIE e FEL ha dimostrato come il Festival possa navigare in autonomia nel panorama fieristico, sapendosi accostare ad eventi con target diversi, ma comunque coinvolti. Il mondo dell'edilizia ha bisogno di riscoprire il settore delle finiture, e di approfondire temi legati alla riqualificazione, all'isolamento, e alla costruzione a secco (edilizia leggera) . Le date di Torino vedranno FEL accostato ad un altro evento di riferimento sul mercato nazionale dell'edilizia. A Torino infatti il Festival sarà affiancato a "Restructura", la Fiera annuale dell'edilizia organizzata da Lingotto Fiera dedicata in particolare modo al settore della riqualificazione, molto vicino a quello delle aziende partecipanti al Festival.
Insomma la capitale del colore è ormai decisa, come decise sono le date : dal 19 al 21 novembre presso il modernissimo padiglione Oval , Fiera Lingotto
E' il turno del Mezzogiorno: tutto il mondo del Colore e dell'edilizia Leggera professionale guarda a questa edizione speciale di FEL che vede le realtà leader del settore affiancate al mondo dell'edilizia proposto da SAIE. Il prossimo 24-26 ottobre andrà in scenda un episodio nuovo di FEL, che codifica e interpreta le tendenze di questo momento storico in cui il mercato dell'edilizia affronta la crisi ampliando la sua offerta e contaminando il colore con il mondo edile all'insegna della collaborazione e delle nuove sinergie.
Il FEL , in ogni sua edizione, racconta storie, tendenze, emozioni, ma anche fa emergere quelle che sono le attualità di un mercato costantemente stimolato da fattori esterni. Emergono evidenti alcuni caratteri distintivi di questa edizione, leggibili già prima dell'evento e che possiamo anticipare. Le aziende più attente si preparano alla prima vera stagione rivolta alla formazione per il pittore edile. All'evento di riferimento del settore non può mancare quindi un convegno dove le associazioni di categoria e gli attori che hanno lavorato per la realizzazione della norma illustreranno i contenuti del quadro normativo e degli schemi di certificazione ( esami). A supporto del convegno interverranno le associazioni ANVIDES e CORTEXA, il primo come promotore degli schemi di certificazione per il pittore edile, il secondo come riferimento per la norma che regolamenta la posa del sistema a cappotto e la figura professionale di riferimento. Il convegno si terrà il 24 ottobre alle 14.30 presso il centro congressi della Fiera del Levante, e rientra tra le principali proposte di informazione supportate da FEL, che lo ricordiamo ha lavorato attivamente anche per la stesura della norma, e per la realizzazione degli schemi di certificazione, in particolare quello della specializzazione del decoratore edile. Per dare continuità a questo importante lavoro, FEL, con la sua divisione ACCADEMIA, propone per la prossima stagione invernale un programma di corsi ed esami convenzionati con alcuni enti di certificazione. L'attività, svolta presso i colorifici e le aziende di tutta Italia, sarà in grado di capillarizzare l'informazione sul territorio, andando incontro alle esigenze dei mercati locali.
Altro tema attualissimo che vogliamo anticipare e che ritroveremo al FEL di Bari è quello dell'ambiente e della salubrità. Non passano giornate intere senza una notizia che sensibilizzi sul tema ambientale. Ma il mondo del colore come risponde? Al Festival individueremo le aziende più green e più salubri, in grado di proporre prodotti sicuri per la salute ed ecocompatibili. Ci sono aziende che di questi temi hanno scelto di fare veri e propri cavalli di battaglia e al Festival punteremo la lente di ingrandimento proprio su di esse.
All'orizzonte L'appuntamento per il 2020. L'episodio di Bari è rivolto a tutto il Mezzogiorno, che sappiamo sta rispondendo in maniera entusiasta. Il 2020 sarà di nuovo il momento del nord Italia, toccato nel 2016 con l'edizione di Vicenza. In ballottaggio alcune importanti città che non hanno mai ospitato il Festival, e i cui mercati regionali rivendicano la possibilità di ospitare questo appuntamento ormai divenuto l'unico del settore in grado di dare risposte concrete all'intera filiera, partendo dal locale, ampliando la comunicazione sul piano nazionale. Le date e la location saranno finalmente svelate durante l'edizione di FEL Bari 2019.
Qualche anticipazione? L'episodio di collaborazione con una fiera sul mondo dell'edilizia evidenzia come FEL possa di fatto accostarsi ad altri eventi, anche di più ampio respiro. Le collaborazioni sono un punto di forza, e noi crediamo che affiancare FEL ad altri format si un modo per dialogare con segmenti di mercato diversi. Ogni volta che c'è dialogo nascono opportunità: e come si dice, "se son rose fioriranno".
Il Sistema a Cappotto, comunemente noto anche come cappotto termico o ETICS (External Thermal Insulation Composite System), è la misura in assoluto più efficace per l’isolamento termico dell’involucro edilizio, sia in estate che in inverno.
Questa affermazione è valida solo se, nella realizzazione dell’intervento, vengono rispettate le tre regole fondamentali definite da Cortexa, un progetto associativo nato nel 2007 e che racchiude i più importanti Produttori di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto impegnati nella diffusione delle conoscenze sul cappotto di qualità:
- la scelta di Sistemi a Cappotto forniti e certificati come kit dai produttori, dotati di certificato ETA004 e di marcatura CE di sistema: ciò significa selezionare Sistemi certificati come tali, e quindi testati per garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Questa azione mette al riparo committenti, imprese, progettisti e applicatori da danni/malfunzionamenti causati dall’assemblaggio di materiali non idonei per il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto o di materiali non in grado di garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro;
- la scelta di avvalersi di progettisti esperti in materia di Cappotto Termico: la progettazione dell’isolamento dell’involucro edilizio va affidata a esperti in materia di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, che conoscano e seguano la norma UNI/TR 11715:2018, contenente il rapporto tecnico sulla “Progettazione e posa in opera di sistemi di isolamento termico a cappotto”. Questi requisiti proteggono committenti e investitori da eventuali problemi nella realizzazione del progetto;
la scelta di avvalersi di posatori specializzati ed esperti: partendo dal presupposto che anche il miglior sistema, se posato male, non garantisce prestazioni energetiche e durata eccellenti, per la corretta posa del cappotto termico è necessario avvalersi di posatori le cui conoscenze, abilità e competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716:2018.
Quali sono i componenti del cappotto termico, secondo i criteri di qualità Cortexa?
Una delle caratteristiche che permette ad un cappotto termico di poter essere definito eccellente è, come spiegato in precedenza, il fatto di essere certificato come kit secondo ETAG004 e con marcatura CE di sistema, ovvero costituito da materiali studiati e testati per lavorare assieme e garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro. Nonostante il Sistema a Cappotto sia un metodo di isolamento termico utilizzato da parecchi anni, non sempre tra progettisti, imprese, installatori e in particolar modo privati, c’è sufficiente chiarezza in merito alla corretta scelta e applicazione del sistema e dei materiali che lo compongono:
- malta collante: permette l’adesione del Sistema Isolante al supporto su cui viene applicato;
- pannello isolante: garantisce le caratteristiche isolanti richieste;
- tasselli di fissaggio: garantiscono il corretto ancoraggio del Sistema e la tenuta alle forze di depressione del vento;
- intonaco di base;
- rete d’armatura: realizzata in tessuto di fibra di vetro, contribuisce a conferire resistenza al sistema contribuendo all’assorbimento delle tensioni;
- intonaco di base;
- primer: è necessario per ottimizzare il pH del rasante, l’assorbimento e la resa colore del rivestimento;
- rivestimento a spessore per cappotto: fornisce maggiore resistenza del Sistema agli urti e agli agenti atmosferici, oltre a conferire la finitura estetica desiderata per l’edificio. Per il buon funzionamento del sistema è inoltre necessario scegliere una finitura con indice di riflessione alla luce superiore a 20;
- accessori per il cappotto termico: ad esempio gli angolari, i profili per raccordi e bordi, i giunti di dilatazione e i profili per la zoccolatura completano il sistema e la cura dei suoi dettagli.
L’esame per il pittore edile, questo sconosciuto! Tantissime sono le segnalazioni di professionisti imbianchini dubbiosi e preoccupati su quali siano gli argomenti da conoscere per passare con successo l’esame che qualifica la professione del pittore edile. Va anzitutto detto che chi pratica la professione da anni dovrebbe già padroneggiare tutti gli argomenti senza difficoltà, in particolare quelli che ruotano intorno alle burocrazie (permessi occupazione luogo pubblico, ecc) che sono argomenti che nell’esame di qualsiasi schema di certificazione non mancheranno.
Va anzitutto detto che non esistono corsi obbligatori, o tanto meno corsi in grado di garantire al 100% di passare con successo l’esame. FEL proporrà dei pacchetti formativi di base che daranno le nozioni utili per passare l’esame. Esistono anche alcune bibliografie valide, che aiutano a risolvere dubbi, ma nessun libro potrà mai sostituire l’esperienza accumulata in anni di lavoro, e che è la vera garanzia di passare con successo l’esame. Va detto anche che non tutti possono accedere all’esame: la norma ribadisce che ci sono requisiti minimi: primo requisito, per alcuni scontato ma non banale, è la conoscenza della lingua italiana. Questo aspetto è reso obbligatorio perché è importante che il candidato sia in grado di leggere una scheda tecnica in maniera completa e soddisfacente. Altro aspetto vincolante è che il candidato abbia fatto almeno 4 anni di esperienza professionale. In alternativa a quest’ultimo aspetto deve aver affrontato un corso di formazione specifico (come quelli di Accademia FEL) seguito da un periodo di praticantato di almeno un anno.
L’inquinamento atmosferico (outdoor e indoor) è il principale fattore di rischio ambientale per la salute della popolazione mondiale: “Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche immesse nell’ambiente è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l’anno e negli ultimi 50 anni l’uomo ha immesso nell’ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche” (fonte Edilteco). Se poi pensiamo che la produzione di queste sostanze favoriscono anche il fenomeno del surriscaldamento globale (tema attualissimo in tutto il mondo), l’esigenza di trovare soluzioni in controtendenza è sempre più forte. Troppo spesso l’attenzione si concentra sui prodotti per la casa che utilizziamo, sulla qualità dei vestiti e dei materiali d’arredamento, senza badare troppo a cosa è stato applicato sulle pareti della nostra casa. Si, perché in realtà, quello che i nostri imbianchini applicano sulle pareti di casa, è determinante per la nostra salute e quella dei nostri cari, perché si tratta di sostanze che inaliamo costantemente e a cui siamo esposti, giorno e notte.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato le Categorie delle professioni tecniche ad inserire nei piani formativi materie relative alla “salute – salubrità- confort- benessere negli edifici” per far fronte al fenomeno dell’inquinamento indoor che miete ogni anno sempre più vittime, sensibilizzando progettisti, clienti, ma soprattutto gli applicatori, a cui si chiede particolare attenzione. Intervenire con idonei sistemi costruttivi e l’utilizzo di materiali salubri selezionati, curare, permette un risparmio in termini di vite umane, di spesa sanitaria pubblica, con il conseguente rilancio di una edilizia salubre e sostenibile a vantaggio dell’ambiente e del cittadino.
Interessante vedere come il mercato del colore sia sempre più attento a questi temi, e conoscere il punto di vista delle realtà che mettono al primo posto la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti, è importante per una scelta consapevole nell’utilizzo dei prodotti.
CONOSCERE I NEMICI DELLA TUA SALUTE E DELL’AMBIENTE
Una delle minacce più consistenti alla salute di chi vive negli ambienti confinati è data dalla presenza di elevate concentrazioni di formaldeide. La formaldeide in reazione con l’urea è impiegata come vernice collante di pannelli in legno di truciolato, è contenuta nei pannelli fonoassorbenti dei controsoffitti, nelle pareti divisorie degli uffici open space e in passato in molte tipologie di vernici e pitture. Altro termine che fa paura nel mondo delle finiture è la sigla VOC (acronimo di Composti Organici Volatili). Tra i principali responsabili dell’inquinamento indoor nelle nostre case, i VOC possono essere presenti in pitture, vernici e altri prodotti da applicare a parete. Possono essere dei veri e propri killer silenziosi, come testimoniano i dati e le rilevazioni di numerosi enti e organismi internazionali. Muffe e umidità sono un’altra vera e propria piaga in alcune abitazioni, e in pochi sanno che i fattori (quasi sempre combinati) possono generare patologie anche gravi negli abitanti della nostra casa.
Non solo sostanze chimiche: il ruolo di luce e colore
La scelta della corretta illuminazione e del colore con cui tinteggiare le pareti non è banale. Spesso viene relegata ad argomento di secondaria importanza, ma per garantire una casa davvero salubre, anche questi aspetti sono fondamentali e vanno affrontati con il medesimo rigore scientifico di altri temi progettuali. Per questo motivo il comparto delle aziende del settore Pitture e Vernici ha un ruolo chiave nel processo di realizzazione del sistema edificio salubre. Sempre più studi professionali stanno approfondendo il tema della progettazione del colore, analizzando quelle che sono le ripercussioni di questo mondo sullo stato d’animo delle persone.
Fonte: FEL - Edilizia Leggera
Personalizzare le pareti di casa o di locali aperti al pubblico non è semplice. Non basta dare sfogo alla creatività. Tutto va realizzato seguendo una logica ben precisa prima di imbracciare colori, pennelli e rulli. Vale per le finiture decorative ma, ancora di più, quando parliamo di decorazioni geometriche.
Dobbiamo prima di tutto decidere le forme che verranno replicate e ovviamente i giusti colori e le tonalità che andremo ad utilizzare. Dovranno essere armoniose tra di loro e per fare ciò, è utile fare un progetto. Questo aiuta anche ad identificare se tali decori andranno su una sola parete oppure riproposti anche in altri ambienti.
Per un migliore orientamento, una fase importante nelle decorazioni geometriche è quella di capire con precisione l’effetto finale che si vuole creare: se vogliamo ingannare l’occhio e far sembrare più grande un locale di dimensioni ridotte, il consiglio è di propendere per una decorazione rigata orizzontale dalle tonalità chiare. Nel caso in cui l’ambiente non sia particolarmente alto oppure estremamente ampio, le righe verticali sono le più adatte per mascherare queste caratteristiche. Non solo righe di altezza uguale, una possibilità interessante è anche quella di realizzare linee di larghezze diverse, sempre parallele, per ingannare ulteriormente l’occhio.
Quadrati, esagoni, rombi, triangoli, magari intersecati tra loro, con colori tono su tono in una parte della parete, donano carattere e movimento all’ambiente. In questo caso gli attrezzi più utili per realizzare queste decorazioni geometriche sono gli stencil (per le decorazioni più complesse) e nastro carta per quelle più lineari.
Particolare attenzione va inoltre posta sui colori: meglio prediligere quelli complementari fra loro, oppure tono su tono. L’armonia finale va studiata con attenzione, meglio dedicare qualche ora alla realizzazione di una moodboard prima di iniziare il lavoro con colori e pennelli.
Questo tipo di decorazione è come un quadro e sarà un’opera assolutamente su misura per l’ambiente, studiato appositamente per il vostro cliente in base alle preferenze. Non tutti gli arredi supportano questo tipo di decorazioni geometriche, attenzione quindi all’ambiente e all’arredo dove si andrà ad inserire la decorazione.
Fonte FEL - Edilizia Leggera
Viste le fortunate edizioni degli scorsi anni, anche quest’anno in occasione del FEL, che si svolgerà a Bari dal 24 al 26 ottobre, viene promosso il concorso rivolto ad artisti e ad artigiani della decorazione e dedicato al Sud Italia e ai suoi colori.
Dopo le esperienze di MISSIONE COLORE del 2015, 2016 e 2018, il cui carattere umanitario ha arricchito e ulteriormente motivato l’evento artistico, FEL bandisce anche per l’edizione del 2019 un concorso volto alla promozione e valorizzazione dell’arte decorativa e alla raccolta fondi per scopi umanitari in Africa.
IL TEMA DEL CONCORSO MISSIONE COLORE 2019
Dal momento che FEL 2019 si svolgerà nel Mezzogiorno, il tema del Concorso Artistico Missione Colore sarà un omaggio ai colori del Sud Italia: paesaggi, orizzonti, profumi, texture, luoghi, monumenti, sensazioni e tutto ciò che evoca questa fetta di Paese straordinario.
Estratto dal Regolamento
- Il concorso nazionale MISSIONE COLORE “I Colori del Sud Italia” è destinato agli artigiani artisti decoratori.
- L’iscrizione è gratuita con termine il 30 settembre 2019.
- Il tema dell’opera presentata deve essere ispirato ai colori del Mezzogiorno, e può essere rappresentato in tutte le sue sfumature.
- L’opera può essere bidimensionale o tridimensionale (max 150x100 cm), deve essere decorata a mano, con prodotti materici o pittorici, utilizzando una o più tecniche dell’arte della decorazione e di dimensioni tali a renderla trasportabile.
- La giuria è composta dalla Direzione Artistica di FEL srl e da rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli sponsor partner del progetto.
- Le opere selezionate saranno esposte a FEL 2019 a Bari dal 24 al 26 ottobre.
- Il vincitore del concorso sarà inserito nello Speciale Colore a fine manifestazione.
- Le opere esposte saranno donate a FEL srl che organizzerà un’asta benefica i cui proventi saranno destinati al sostegno dei progetti umanitari a favore dell’Associazione Nuova Famiglia Onlus e Flea Onlus.
Occhi puntati su Bari, città che ospiterà la nuova edizione del Festival più atteso dagli operatori del settore professionale del colore. Il prossimo 24-26 ottobre infatti, l'evento arrivato ormai alla sua V edizione, sceglie la Puglia e ripropone il suo format consolidato al comparto del Mezzogiorno.
A pochi mesi dall'appuntamento con FEL, emergono i primi temi su cui le aziende partner punteranno e su cui i visitatori potranno chiedere ed informarsi direttamente con gli addetti ai lavori. Tra le riconferme tornano, e anzi raddoppiano, le aree dimostrative in gestione alle aziende e si rinnova l'aspetto ludico ricreativo da abbinare a quello più tecnico e formativo. Il Festival, lo ricordiamo, è anzitutto un momento di aggregazione e non si sottrae all'idea che si possa fare business in un clima disteso, magari divertendosi.
Questo fa di FEL un evento al passo coi tempi e che dialoga prima di tutto con delle persone.
Abbiamo incontrato Andrea Zanardi, responsabile di FEL, l'ente che ormai da 3 edizioni organizza il Festival, e gli abbiamo fatto delle domande per avere qualche dettaglio in più sulla prossima edizione.
Andrea, FEL è alla sua quinta edizione e ha saputo raccogliere in questi anni l'entusiasmo non solo degli espositori, ma anche dei visitatori, che ormai vedono nell'evento l'appuntamento di riferimento per il loro settore. Qual è il segreto di questo successo?
Non ci sono segreti: cerchiamo solo di proporre al mercato quello che il settore ci chiede. Quando è nato il Festival non esisteva un evento che rispondesse in maniera efficace alle esigenze degli attori della nostra filiera. Noi abbiamo semplicemente ascoltato e interpretato la domanda di produttori, rivenditori e applicatori, analizzando e plasmando di anno in anno un format che restituisse la risposta più efficace. Tra gli obiettivi sicuramente raggiunti quello di far dialogare i vari protagonisti della filiera del colore, si cerca di farlo in una maniera semplice, economica e che garantisca pari visibilità a tutti. Organizzare il Festival comporta anche delle oggettive difficoltà: in ogni edizione si cambia territorio, questo richiede lo sforzo di modificare l'approccio, smarcando le caratteristiche di un mercato davvero vario e le cui regole cambiano insieme alla geografia, dal nord al sud, dall'est all'ovest. La sintesi di tutte queste caratteristiche rende possibile una verticalizzazione del target dell'evento, che si orienta al professionista applicatore e il suo negozio di fiducia.
Parliamo della prossima edizione: cosa ci dobbiamo aspettare da FEL Bari 2019?
L'appuntamento FEL ci permette di misurare il mercato, capire le tendenze e comprendere quali strategie le aziende di questo settore mettono in campo al servizio dei loro clienti e utilizzatori. Quello che posso anticipare è che ci sarà una grande attenzione su alcuni temi discussi anche a livello globale, ma ovviamente declinati sul nostro settore: si parlerà di ecologia, di sicurezza, di digitalizzazione, ma anche di formazione, dando una forte spinta divulgativa all'argomento della certificazione della figura del pittore edile e delle sue specializzazioni, come quella del decoratore edile e del posatore di cappotto. E' questo un tema molto caro a FEL che in prima persona ha partecipato alla revisione della norma 11704:2018. Con la voce delle principali associazioni di categoria attive su questi temi daremo indicazioni su come affrontare gli esami, ma non ci limiteremo a questo: faremo formazione sulla chimica e composizione dei prodotti vernicianti e daremo utili dritte sulle tecniche di marketing per vendere il colore.
Parola chiave: #Salubrità. Ambiente, sicurezza e rivoluzione green
Oltre a dare rilievo alle caratteristiche tecniche e alle prestazioni di prodotto e tecnologie, vogliamo dare ampio spazio alla visione ecologica del mondo delle finiture e alle strategie che i produttori di materiale stanno impiegando per rispondere alla domanda di un mondo più salubre, sostenibile e sicuro. A FEL Bari 2019 vedremo il punto di vista delle aziende, case history virtuose e la selezione dei migliori prodotti che mettono in primo piano la sicurezza delle persone, la tutela dell'ambiente e la diminuzione delle emissioni, ormai temi di grande attualità in tutti i settori. Al Festival si darà voce a chi si impegna ogni giorno per un mondo più salubre da restituire ai nostri figli.
Parola chiave: #digitalizzazione. Supporti virtuali e realtà aumentata
Il mondo delle finiture, degli utensili e dell'edilizia leggera è avaro di novità tecnologiche. La vera novità nel mondo contemporaneo è che si è evoluto il modo di comunicare il colore. Oggi esistono infiniti strumenti e infinite possibilità di divulgare il colore, sia nei processi formativi che in quelli di vendita. A FEL Bari 2019 vedremo come il mondo della digitalizzazione, della realtà aumentata e del mondo virtuale possono davvero dare una mano al nostro settore, partendo già da alcune linee guida.
Parola chiave: #formazione. L'esame del pittore edile, la composizione dei prodotti, la vendita del colore FEL Bari 2019 sarà l'occasione di approfondire le tematiche più calde che ricadono sugli attori del nostro settore: ora che la norma sul professionista è pubblicata, si prepara la stagione degli esami per la certificazione. FEL, insieme alle autorevoli voci delle associazioni di categoria (in prima linea CORTEXA e ANVIDES), organizzerà momenti di condivisione e divulgazione sui contenuti della norma e sulle modalità per affrontare l'esame. Grande attesa anche per gli appuntamenti formativi rivolti ai tecnici dei colorifici e ai professionisti. Tra i vari la presentazione del corso AITIVA sulla conoscenza delle composizioni dei prodotti vernicianti, e la presentazione dei corsi di Paint Academy, che al FEL introdurrà il programma del ciclo di incontri in grado di rivoluzionare l'approccio della vendita del negozio di colore e dell'impresa.
Parole chiave: #toccare e #provare. Aree demo, isole applicative e workshop tra intrattenimento e aperitivi
Non lo chiameremmo "festival" se non ci fosse anche un piccolo programma di eventi ricreativi a stemperare il clima dell'evento FEL. Ma il vero cuore di FEL Bari 2019 non saranno ne gli aperitivi ne il body painting (che pure non mancheranno). Quello che vogliono i nostri visitatori è "provare", "toccare con mano", misurare non solo i prodotti ma anche la personalità delle aziende che li producono, e comprendere che dietro alle aziende ci sono delle persone con delle idee e con delle strategie, tutte orientate alla valorizzazione del nostro mercato.
FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i negozi di colore ed edilizia: quali attività stai organizzando con loro?
I rivenditori coinvolgono i propri marchi perché, per una volta, è l'azienda produttrice che va dal rivenditore e parla ai professionisti del territorio. Al FEL i negozi pianificano con i marchi che espongono e i propri clienti giornate all'insegna della formazione, workshop e presentazioni di prodotto.
Per favorire questo coinvolgimento, FEL seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell'edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città, alle imprese e gli artigiani della zona che possono rivolgersi al loro negozio di fiducia per avere informazioni sull'evento e su come partecipare. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l'organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l'organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, un magazzino edile o una ferramenta professionale è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geo localizza. Scopri se il tuo negozio di fiducia organizzerà un pullman al Festival dell'Edilizia Leggera!
Partecipa a #FELBari2019 e diventa protagonista dell'evento di riferimento del settore colore ed edilizia leggera.
Invia la tua richiesta di informazioni a "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo."
24-26 ottobre: a Bari arriva FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, l'evento di riferimento del settore finiture e colore che ogni anno fa tappa in una diversa regione d'Italia, coinvolgendo tutta la filiera professionale delle pitture, delle vernici e dei sistemi a secco. Ecco le prime anticipazioni!
Perché Bari: la Puglia, è un distretto economico solido e davvero interessante sia dal punto di vista produttivo che della distribuzione, forse tra i più virtuosi del Mezzogiorno. Non si può proporre il FEL a Bari senza rivolgersi a tutto il comparto meridionale (parliamo dell'area Nielsen 4) e, di fatto, l'attività di coinvolgimento è sempre più capillare su tutto il territorio. La scelta di tornare al Sud è motivata dall'interesse delle aziende espositrici stesse, che hanno deciso di portare anche ai clienti del sud Italia un evento in grado di valorizzare il loro mercato. Sicuramente l'edizione successiva tornerà al nord come naturale prosecuzione del tour italiano.
FEL è l’unico evento che fa della dimostrazione applicativa e delle attività pratiche una bandiera, e al taglio tecnico accosta il clima di festa. Questo binomio lo differenzia da tutti gli altri eventi in Italia. Al FEL si valorizza una comunicazione diretta, e volta a mostrare come funzionano i prodotti, quali sono gli aspetti pratici che si nascondono dietro ad un effetto decorativo, un materiale, un prodotto, o un utensile. Questa tendenza ha portato concretezza al Festival, in qualche occasione contagiando anche altre manifestazioni. Poi c'è l'intrattenimento, gli spettacoli, il colore; perché si sa: lavorare in un clima stemperato, rilassato e divertente è decisamente più produttivo!
FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i rivenditori. Il territorio Nazionale è costellato di piccole e grandi realtà di rivendita professionale e semiprofessionale. Dove arriva FEL, arriva per queste l'opportunità di fare gli onori di casa e di essere protagonisti. Il FEL offre l'opportunità di pianificare con i marchi che espongono e i propri clienti tre giornate all'insegna della crescita professionale e del divertimento, un binomio vincente!
Per favorire questo coinvolgimento FEL da quest'anno seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell'edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città alle imprese e gli artigiani della zona. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l'organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l'organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, magazzino edile, ferramenta è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geolocalizza tutte!
24-26 ottobre: a Bari arriva FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, l’evento di riferimento del settore finiture e colore che ogni anno fa tappa in una diversa regione d’Italia, coinvolgendo tutta la filiera professionale delle pitture, delle vernici e dei sistemi a secco. Ecco le prime anticipazioni!
Procedono a ritmo serrato i preparativi per la prossima edizione di FEL, giunto alla sua quinta edizione. L’evento del 2019 si svolgerà a Bari dal 24 al 26 ottobre, e la manifestazione di quest’anno promette di essere la più partecipata e riuscita di tutte quelle organizzate finora. Un segno di maturità che farà piacere ai partecipanti – espositori e visitatori – di questa occasione importante d’incontro dedicato ai professionisti del mondo del colore, della manutenzione, dell’isolamento termico/acustico e della costruzione a secco.
Manca ancora qualche mese, ma incontrare Andrea Zanardi, organizzatore e promotore dell’evento è un’ottima occasione per scoprire qualcosa di più su #FELBari2019.
Andrea, FEL è alla sua quinta edizione e da sette anni può ben definirsi come il compagno di viaggio itinerante dell’edilizia leggera. Che riflessioni ti senti di fare riguardo questo percorso?
FEL, nonostante la crisi del settore fiere e del mercato edilizia, è riuscito a smarcare pregiudizi e ostacoli di varia natura, ritagliandosi il ruolo di evento di riferimento per tutta la filiera. In particolare per quelle realtà che hanno voglia di integrare alla comunicazione digitale e su carta un coinvolgimento diretto di rivenditori e applicatori, categorie sempre più attente alle origini e alle modalità di utilizzo dei prodotti. I professionisti di tutta Italia ormai attendono il Festival come la loro festa. Ci fa piacere constatare che FEL, il Festival dell’Edilizia Leggera, sia diventato un appuntamento immancabile, forse l’unico in grado di parlare in maniera diretta e con un taglio così tecnico al segmento professionale, e lo fa valorizzando la rete di rivenditori. Quando ci paragonano ad altre manifestazioni nazionali e internazionali ci fa onore, anche se ricordo che i target sono diversi, come lo sono i nostri obiettivi. FEL è una piattaforma che mettiamo a disposizione dove la filiera dialoga ad un mercato che si evolve di anno in anno, di regione in regione. Questo da un lato ci permette di proporre qualcosa di nuovo ogni volta, ma richiede anche grandi sforzi, quali il saper interpretare le esigenze delle aziende locali, in particolare professionisti e rivenditori.
Quest’anno FEL scopre un territorio nuovo, la Puglia, riproponendosi in autunno e confermando tre giorni di esposizione da giovedì a sabato. Quali sono le ragioni di queste scelte?
La Puglia, è un distretto economico solido e davvero interessante sia dal punto di vista produttivo che della distribuzione, forse tra i più virtuosi del Mezzogiorno. Non si può proporre il Festival dell’Edilizia Leggera a Bari senza rivolgersi a tutto il comparto meridionale (parliamo dell’area Nielsen 4) e, di fatto, la nostra attività di coinvolgimento è sempre più capillare su tutto il territorio. Come per ogni FEL, la scelta di tornare al Sud è stata orientata in base alle proposte delle aziende che ci seguono da anni e che hanno deciso di portare anche ai clienti del sud Italia un evento in grado di valorizzare il loro mercato. Sicuramente l’edizione successiva tornerà al nord come naturale prosecuzione del tour italiano.
Un altro passaggio importante è la concomitanza con Saie Bari. Come è nata questa partnership e con quali obiettivi?
Gli organizzatori di SAIE hanno visto in FEL un argomento di grande interesse perché anche loro hanno osservato come il mondo dell’edilizia manifesti sempre maggiore interesse per il segmento colore. Il fascino di FEL, che è un evento dinamico e che muove un target decisamente verticale, è anche dovuto al fatto che gode di una decisa autonomia e un format preciso, diverso da quello fieristico, e forse anche per questo facilmente accostabile a quello di una fiera internazionale. Per questo motivo abbiamo accolto la proposta di affiancarci in questo episodio pugliese, anche per capire se il mercato del colore abbia argomenti validi da raccontare al settore edilizia e viceversa. Inoltre siamo convinti che l’unione faccia la forza e siamo sicuri che le aziende espositrici apprezzeranno questa scelta.
FEL è l’unico evento che fa della dimostrazione applicativa e delle attività pratiche una bandiera, e al taglio tecnico accosta il clima di festa. Questo binomio è ancora confermato?
Decisamente si. E’ proprio questa la grande differenza tra una fiera e il FEL. Le aziende che ci seguono da anni hanno capito come al Festival dell’Edilizia Leggera sia importante assecondare le richieste dei visitatori che sono all’80% professionisti, interessati a capire come funzionano i materiali, come possono migliorare il loro lavoro, e cogliere quali sono le tecnologie e le modalità di posa che possono davvero fare la differenza per migliorare la propria attività lavorativa. Non vogliamo che il visitatore si perda tra gli stand e sia bombardato da troppe informazioni.
Come sempre invitiamo i nuovi marchi che partecipano al FEL ad adeguarsi al tipo di comunicazione che in 4 edizioni abbiamo visto gode di maggiore efficacia. E’ importante valorizzare una comunicazione diretta, e volta a mostrare come funzionano i prodotti, quali sono gli aspetti pratici che si nascondono dietro ad un effetto decorativo, un materiale, un prodotto, o un utensile. Questa tendenza ha portato concretezza al Festival dell’Edilizia Leggera, in qualche occasione contagiando anche altre manifestazioni. Poi c’è l’intrattenimento, gli spettacoli, il colore; perché si sa: lavorare in un clima stemperato, rilassato e divertente è decisamente più produttivo!
FEL si rivolge agli artigiani ma un ruolo determinante lo hanno anche i rivenditori: quali attività stai organizzando con loro?
Il territorio Nazionale è costellato di piccole e grandi realtà di rivendita professionale e semiprofessionale. Dove arriva FEL, arriva per queste l’opportunità di fare gli onori di casa e di essere protagonisti. I rivenditori coinvolgono i propri marchi, perché per una volta è l’azienda produttrice che va dal rivenditore, e lo vediamo, questo è uno degli aspetti più apprezzati. Al Festival dell’Edilizia Leggera i negozi pianificano con i marchi che espongono e i propri clienti una giornata all’insegna della crescita professionale e del divertimento, un binomio vincente!
Per favorire questo coinvolgimento FEL da quest’anno seleziona (su indicazione delle aziende produttrici che partecipano) le realtà più virtuose per ogni regione e le nomina partner dell’edizione #FELbari2019.
Essere partner significa fare da riferimento sulla propria città alle imprese e gli artigiani della zona, che possono rivolgersi al loro negozio di fiducia per avere informazioni sull’evento e su come partecipare. Molti negozi, quelli la cui distanza lo permette, si equipaggiano con l’organizzazione di trasferte, e le rivendite partner possono richiedere particolari voucher di sconto per l’organizzazione di pullman. Come fare per vedere se un negozio colorificio, magazzino edile, ferramenta è partner FEL? Esiste una mappa interattiva in costante aggiornamento sul sito ufficiale che le geolocalizza tutte!
A FEL mancano quasi cinque mesi, ma sicuramente puoi già farci qualche anticipazione sulle attività previste durante l’evento…
Non voglio anticipare molto ma rispetto ad altri anni le aziende che interverranno sono già oggi numerose; forse spinte dai tanti servizi di comunicazione attivabili già a distanza di mesi. Non va sottovalutata anche l’opportunità di interagire con una platea come quella del Mezzogiorno, che nutre entusiasmo per iniziative come questa, dichiaratamente volta alla valorizzazione del mercato territoriale. Interessanti anche alcuni dei temi di cui si parlerà: dall’esame per la certificazione del pittore edile e del cappottista (temi attualissimi), ai metodi per supportare nella vendita i colorifici, alla formazione per la conoscenza della composizione dei prodotti vernicianti. Aumentano i metri quadri di esposizione, ma soprattutto aumentano quelli delle isole applicative, uno strumento sempre più utile e sfruttato in occasione del Festival dell’Edilizia Leggera.
Dopo il successo riscosso nelle edizioni precedenti di Napoli e di Vicenza, fervono già i preparativi per il prossimo appuntamento con FEL, Festival dell’Edilizia Leggera, l’evento itinerante dedicato ai professionisti del mondo del colore, della decorazione e dell’Edilizia Leggera in genere. I protagonisti del settore, ovvero, i maggiori marchi produttori del mercato Italiano, i distributori e gli applicatori, s’incontreranno l’1-2-3 marzo 2018 nel polo fiere di Lucca per sviluppare insieme attività dimostrative, formazione e aggiornamento, il tutto immerso in un clima di festa e ricco di intrattenimenti. “Le edizioni precedenti hanno dimostrato quanto il settore risponda positivamente a questo tipo di appuntamento” dichiara Andrea Zanardi, Project Manager di FEL “che, nonostante la sua forte vocazione territoriale, è in grado di attrarre professionisti e distributori da tutta Italia.” Il mondo professionale del colore e dell’edilizia infatti confluisce al FEL stimolando la ripresa di un settore in continua evoluzione, a partire dalle rivendite attive sul territorio assieme agli applicatori da esse coinvolte. Durante le tre giornate si alterneranno momenti di formazione, che si svilupperanno tra sessioni applicative e convegni e vedranno il coinvolgimento di associazioni di categoria e ordini professionali. Il padiglione Ex Bertolli di Lucca ospiterà stand dedicati ai grandi marchi del mondo edilizia e colore, con un formato espositivo concepito come una grande piazza in condivisione, uno spazio di scambio e d’incontro, dove ci si trova in un clima conviviale e disteso. Non mancheranno l’area spettacolo, per sottolineare il ritmo ed il clima di festa della manifestazione, e la galleria artistica MissioneColore, con la quale FEL insieme alle aziende partner, ha raccolto già più di 10 000 euro da destinare a progetti umanitari.