Nuovo codice appalti, consultazione online ANAC: aggiornamento delle linee guida n. 4

Nuovo codice appalti, consultazione online ANAC: aggiornamento delle linee guida n. 4

Sono disponibili in consultazione gli aggiornamenti alle linee guida n. 4, di attuazione del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (nuovo codice appalti), recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”. La consultazione è disponibile online, l’invio dei contributi deve essere effettuato entro la data del 25 settembre 2017.

Come riportato ieri nel comunicato rilasciato dall’ANAC “A seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. 56/2017 (cd. correttivo, ndr), si rende necessario procedere all’aggiornamento delle linee guida n. 4 recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” al fine di tener conto delle modifiche normative apportate dal citato decreto.
Ciò posto, l’Autorità ha proceduto a revisionare le linee guida nelle parti che richiedono meri adeguamenti alla nuova formulazione delle norme, non ponendo nuove questioni interpretative e/o problemi applicativi. Con riferimento, invece, agli aspetti e istituti la cui disciplina è stata affidata alle Linee guida in esame dal decreto correttivo e che, pertanto, non erano stati esaminati nell’elaborazione iniziale dell’atto, si è ritenuto opportuno illustrare agli stakeholder le possibili soluzioni operative e  invitare gli stessi a formulare osservazioni e proposte”.
I soggetti interessati potranno inviare i propri contributi utilizzando il modello appositamente predisposto entro il giorno 25 settembre 2017 alle ore 18. Le osservazioni pervenute con modalità diverse da quelle indicate non potranno essere tenute in considerazione”.

QUI DISPONIBILE IL DOCUMENTO IN CONSULTAZIONE

Fonte: La Gazzetta degli Enti Locali

Appalti/F.ne Inarcassa: bene stop incentivo progettazione interna

Appalti/F.ne Inarcassa: bene stop incentivo progettazione interna

“La Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera e in particolare la relatrice On. Mariani hanno dato ascolto agli stakeholder e al mercato, accogliendo nel nuovo Codice le priorità evidenziate dagli operatori del settore.”

Con queste parole, Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa, accoglie con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento che esclude l’applicazione degli incentivi alla progettazione per i dipendenti pubblici.

“E’ il primo passo verso una netta distinzione tra i compiti degli impiegati pubblici e quelli dei liberi professionisti e delle società di ingegneria. In questo modo si rimuove una gravosa discrasia, che ha sempre generato confusione tra i ruoli di controllore e controllato. E’ un tema cruciale che impatta inevitabilmente sulla trasparenza dell’azione amministrativa, sulla qualità delle opere, sui costi nonché sui tempi di realizzazione. Grazie al lavoro congiunto di entrambi i rami del Parlamento, il nuovo codice conterrà disposizioni di grandissima rilevanza che comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all’interno del mercato degli appalti pubblici del nostro Paese. In particolare le nuove norme prevedono il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato dei servizi di architettura e ingegneria per i giovani professionisti, la promozione della qualità architettonica e tecnica, la centralità della fase progettuale e lo stop al massimo ribasso.”

“Attendiamo - conclude Tomasi - l’approvazione definitiva da parte dell’Aula di Montecitorio, ma possiamo già esprimere il nostro più completo apprezzamento per il lavoro fatto finora.”

 

DDL Appalti/Fondazione Inarcassa: “Finalmente valorizzata importanza qualità del progetto”

DDL Appalti/Fondazione Inarcassa: “Finalmente valorizzata importanza qualità del progetto”

“Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione da parte del Senato della delega per la riforma del codice degli appalti. Il testo, licenziato in prima lettura, accoglie infatti molte delle osservazioni che la Fondazione ha indicato come priorità nel corso dell’audizione in Commissione Lavori Pubblici, tra cui il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato dei servizi di architettura e di ingegneria ai giovani professionisti, la radicale limitazione all’appalto integrato, il riferimento alla promozione della qualità architettonica e a quella tecnica.”

Con queste parole, Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa, commenta l’approvazione del provvedimento a Palazzo Madama.

“Il nostro plauso – continua Tomasi – va, in particolare, alle nuove regole in materia di progettazione che, promuovendo la qualità architettonica e tecnico-funzionale, restituiscono centralità alla fase progettuale e decretano lo stop all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e di tutti i servizi di natura tecnica con il criterio del prezzo più basso o massimo ribasso d’asta.”

“In questo la categoria si vede finalmente riconoscere appieno la propria professionalità e il proprio lavoro come prodotto di natura intellettuale. La Commissione Lavori pubblici, presieduta dal Presidente Matteoli, e in particolare il Senatore Esposito, relatore del provvedimento, hanno condotto in maniera esemplare il dialogo con tutti gli stakeholders del mercato, ascoltandoli con decine di audizioni e riuscendo a contemperare le diverse esigenze nell’interesse generale. Ci auguriamo che il metodo di lavoro possa rimanere lo stesso anche per la seconda lettura a Montecitorio e in fase di attuazione della delega. Auspichiamo, infine, che Parlamento e Governo possano al più presto - magari già nelle successive fasi dell’iter legislativo - intervenire dividendo in maniera netta i compiti dei dipendenti pubblici e quelli di  liberi professionisti e società di ingegneria, tema questo cruciale, purtroppo ancora irrisolto, per l’eliminazione della confusione dei ruoli tra controllato e controllore.”

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