Superbonus e immobili ristrutturati: controlli sulle rendite catastali
Coloro che hanno beneficiato del Superbonus per ristrutturare i propri immobili riceveranno a breve comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento delle rendite catastali. Lo rende noto l’Ansa, riportando un articolo del Sole 24 Ore basato sulla relazione di fine anno del direttore uscente Ernesto Maria Ruffini.
Secondo Ruffini, nel 2025 verrà avviata una campagna di compliance catastale nell’ambito delle attività ordinarie di verifica e controllo. Questa campagna si concentrerà specificamente sugli immobili che hanno usufruito del Superbonus, con l’obiettivo di aggiornare la banca dati catastale e garantire la corretta classificazione degli immobili.
Le verifiche e la normativa di riferimento
Le verifiche legate al Superbonus erano già state introdotte con la Legge di Bilancio 2024, ma il Governo ha recentemente deciso di intensificarle. La campagna prevede l’invio di lettere ai contribuenti che hanno effettuato interventi come:
– Efficientamento energetico;
– Riduzione del rischio sismico;
– Installazione di impianti fotovoltaici;
– Montaggio di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Attraverso un incrocio dei dati catastali con quelli delle cessioni dei crediti fiscali, l’Agenzia delle Entrate inviterà i contribuenti a chiarire eventuali discrepanze. Questo non sarà un controllo formale, ma un invito a regolarizzare la situazione in caso di mancate variazioni catastali.
Variazione catastale e rendite
La relazione dell’Agenzia chiarisce che l’operazione di compliance non comporterà un aumento indiscriminato delle rendite catastali. I controlli saranno mirati ai casi in cui gli interventi edilizi abbiano determinato:
– Incrementi di valore superiori al 15%;
– Modifiche della volumetria;
– Aumento del numero di vani.
Sono interessati poco meno di 500.000 edifici che hanno beneficiato del Superbonus, con aliquote variabili tra il 110% e il 65%. La normativa prevede l’obbligo di aggiornare i dati catastali per modifiche rilevanti che possano influire sulla rendita, anche se i lavori sono stati agevolati da incentivi fiscali.
Implicazioni fiscali
L’aggiornamento delle rendite catastali può avere implicazioni fiscali significative, come un aumento dell’IMU. Per questo motivo, è fondamentale che i contribuenti rispettino i tempi e le modalità di comunicazione delle variazioni catastali.
Modalità di comunicazione delle variazioni
La variazione catastale deve essere comunicata tramite un atto di aggiornamento redatto da un professionista abilitato, come un architetto, un ingegnere o un geometra. La comunicazione deve avvenire entro 30 giorni dalla fine dei lavori. In caso di mancata o ritardata presentazione, sono previste sanzioni.
Alcuni manufatti, come tettoie o strutture precarie, e fabbricati in stato di degrado sono esclusi dall’obbligo di aggiornamento catastale.
Lotta ai crediti fiscali fittizi
Un ulteriore obiettivo della campagna è combattere le frodi collegate al Superbonus. Le indagini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate hanno già individuato circa 9 miliardi di euro di crediti fittizi, mentre altri 7 miliardi presentano irregolarità contabili. Questi abusi hanno avuto un impatto negativo sui conti pubblici, nonostante il Superbonus abbia contribuito positivamente al PIL attraverso le ristrutturazioni edilizie.
In sintesi, la nuova campagna di controlli punta a garantire trasparenza e correttezza nell’aggiornamento dei dati catastali, tutelando sia i contribuenti onesti che le finanze pubbliche.
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