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Superbonus 110%: al via i controlli del Governo sulle rendite catastali

Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un piano di verifiche per accertare che i beneficiari del Superbonus 110% abbiano aggiornato correttamente i dati catastali. L'iniziativa rientra nelle misure del Piano Strutturale di Bilancio presentato durante un'audizione presso le commissioni Bilancio della Camera e del Senato.

L'obbligo di aggiornamento dei dati catastali
Il Superbonus 110%, introdotto per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici, richiede ai proprietari di aggiornare i dati catastali al termine dei lavori. Giorgetti ha chiarito che i controlli non prevedono un rialzo automatico dei valori catastali a livello di mercato, ma mirano ad assicurare la conformità con la normativa esistente, che già impone la verifica catastale post-ristrutturazione.

Secondo il Ministro, "andremo a verificare e se non li hanno aggiornati vuol dire che ci saranno benefici a favore dei Comuni." Questo intervento potrebbe quindi tradursi in entrate aggiuntive per i Comuni, derivanti dall'adeguamento delle rendite catastali.

Superbonus e impatto sulle rendite catastali
La Legge di Bilancio 2024 ha incaricato l'Agenzia delle Entrate di controllare se i lavori realizzati con il Superbonus abbiano causato un aumento della rendita catastale e se tale variazione sia stata regolarmente comunicata. L'obbligo, comunque, esisteva già prima dell'introduzione del Superbonus: il direttore dei lavori ha l'incarico di dichiarare eventuali variazioni entro 30 giorni dalla fine dei lavori, indicando se e come questi abbiano inciso sul valore catastale.

Alcuni tipi di interventi, come l'installazione di nuovi impianti di climatizzazione, il miglioramento degli infissi, o la posa di un cappotto termico, possono influire sul valore della rendita catastale. Un incremento della rendita comporta un aumento dell'Imposta Municipale Unica (IMU), generando ulteriori entrate per i Comuni.

Immobili fantasma e lettere di compliance
Il Governo ha previsto di estendere le verifiche anche agli immobili fantasma. Giorgetti ha spiegato che l'Agenzia delle Entrate invierà lettere di compliance ai proprietari di tali edifici, e, se necessario, procederà con l'aggiornamento d'ufficio delle rendite catastali.

Le normative vigenti, in particolare la Legge 244/2007, consentono infatti all'Agenzia del Territorio di intervenire in surroga qualora i soggetti obbligati non presentino gli atti di aggiornamento catastale entro 90 giorni dalla notifica. In questi casi, oltre all'adeguamento catastale d'ufficio, verranno applicate sanzioni pecuniarie.


Il piano di controlli sulle rendite catastali rappresenta un ulteriore passo del Governo per assicurare il corretto utilizzo delle agevolazioni fiscali e il rispetto delle normative. Il Superbonus 110% ha finora favorito numerosi interventi di miglioramento sugli immobili italiani, ma è essenziale che gli aggiornamenti catastali siano eseguiti per garantire la trasparenza e una giusta contribuzione fiscale. I proprietari sono quindi invitati a verificare l'adeguatezza delle loro rendite catastali per evitare sanzioni e possibili aumenti dell'IMU.

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