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Speciale bonus edilizi 2023. Tutte le misure introdotte dal Governo.
Il superbonus, con le novità introdotte dal Governo con il Decreto Legge Aiuti Quater, è oramai noto non sarà più al 110% ma scenderà al 90%.
Per poter usufruire dell'agevolazione del precedente bonus al 110% occorreva presentare la Cila semplificata entro lo scorso 25 novembre 2022, salvo ulteriori proroghe al 31 dicembre 2022 tuttora al vaglio della compagine parlamentare.
Il Decreto Legge Aiuti Quater prevede una detrazione che scenderà progressivamente nel corso degli anni.
Con l'abbassamento delle aliquote di detrazione, le abitazioni indipendenti potranno godere nuovamente del bonus, a condizione che risultino essere prima casa. Un nuovo requisito introdotto dal Governo è il reddito che dovrà essere inferiore ai 15.000 euro, quest'ultimo calcolato non più sull'ISEE ma sul quoziente familiare.
Per poter usufruire dell'agevolazione del precedente bonus al 110% occorreva presentare la Cila semplificata entro lo scorso 25 novembre 2022, salvo ulteriori proroghe al 31 dicembre 2022 tuttora al vaglio della compagine parlamentare.
Il Decreto Legge Aiuti Quater prevede una detrazione che scenderà progressivamente nel corso degli anni.
Con l'abbassamento delle aliquote di detrazione, le abitazioni indipendenti potranno godere nuovamente del bonus, a condizione che risultino essere prima casa. Un nuovo requisito introdotto dal Governo è il reddito che dovrà essere inferiore ai 15.000 euro, quest'ultimo calcolato non più sull'ISEE ma sul quoziente familiare.
Il dettaglio delle misure
Fino al 31 dicembre 2024 – grazie, in questo caso, alla Legge di Bilancio 2022 – sono stati prorogati, e rivisti, i seguenti bonus edilizi:
- sisma bonus, che permette di ottenere una detrazione compresa tra il 50 e l'85% della spesa sostenuta. L'aliquota è determinata dal tipo di intervento eseguito;
- bonus verde, la misura permette di ottenere una detrazione del 36% – per un importo massimo di 36.000 euro – sui costi che sono stati sostenuti per sistemare e realizzare pertinenze o recinzioni, pozzi, impianti di irrigazione e giardini pensili;
- bonus ristrutturazione, che permette di accedere ad un'agevolazione pari al 50% per le spese sostenute, per un importo massimo di 96.000 euro;
- ecobonus, con il quale i contribuenti possono ottenere una detrazione che va dal 50 al 75% per le spese di riqualificazione energetica. L'ecobonus mantiene l'aliquota al 65% per il 2023 e il 2024, anche per gli interventi di efficientamento sulle parti comuni degli edifici condominiali, per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari – con tetto massimo a 60mila euro di detrazione - nonché per le spese di acquisto e posa in opera di microcogeneratori per sostituire l'impianto esistente. Resta, invece, fermo al 50% il bonus per la detrazione per le spese degli interventi per la sostituzione di finestre e per gli impianti di climatizzazione. La percentuale sale invece al 65% se la caldaia è almeno in classe A e se ci si dota di sistemi di termoregolazione evoluti. Proroga invece al 2024 anche della detrazione al 50% per impianti di climatizzazione alimentati da biomasse combustibili – con tetto massimo fissato a 30mila euro.
- bonus mobili, pur essendo stato prorogato dalla Legge di Bilancio, nel 2023 viene dimezzato. Attenzione anche ai parametri che sono stati rimodulati: nel 2022 il la spesa massima ammissibile era fissata a 10.000 euro, ma dal 2023 il limite scende a 5.000 euro.
- bonus idrico, confermato per il 2023: permette di ottenere un contributo di 1.000 euro per la sostituzione di sanitari e rubinetti. L'accesso a questa agevolazione è riservato alle persone fisiche, residenti in Italia, e che risultino proprietarie dell'immobile oggetto dell'intervento.
Bonus edilizi in scadenza
I bonus edilizi, a cui dovremmo dire addio con la fine dell'anno, sono il bonus facciate e quello per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
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