Cantieri, nessuna proroga per la patente a punti: obbligo operativo dal 1° ottobre 2024
La Ministra Calderone conferma l'entrata in vigore della norma. Critiche dai sindacati, l'Ance chiede procedure più snelle per le imprese
L'obbligo della patente a crediti per il settore edile non subirà alcun rinvio e sarà operativo dal 1° ottobre 2024. A ribadirlo è stata la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, durante l'assemblea di Confindustria tenutasi ieri a Roma. La norma, introdotta dalla legge "PNRR 4" (L. 19/2024), ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza e la qualificazione del settore, assegnando un punteggio alle imprese e ai lavoratori autonomi che verrà decurtato in caso di infortuni o violazioni delle norme di sicurezza.
Nessuna deroga per la Patente a Crediti
La Ministra Calderone ha risposto fermamente alle richieste di proroga arrivate da parte di alcune forze politiche e dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance). "La norma è chiara e non ci saranno rinvii. L'obbligo entrerà in vigore dal 1° ottobre 2024 come previsto", ha dichiarato. Negli ultimi giorni, infatti, erano stati presentati emendamenti al Decreto "Omnibus" da parte della maggioranza e del Partito Democratico per posticipare l'entrata in vigore dell'obbligo rispettivamente di tre e sei mesi. Tuttavia, tali proposte sono state successivamente ritirate, lasciando solo quella del Gruppo per le Autonomie ancora in attesa di essere discussa.
Reazioni sindacali e del settore
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha espresso un giudizio molto critico sulle richieste di proroga, definendole "una vergogna". "Gli infortuni e le malattie professionali sono in aumento, e la patente a crediti rappresenta una misura fondamentale per qualificare le imprese e garantire la sicurezza nei cantieri", ha sottolineato Sbarra durante un intervento ad Ancona. Secondo il sindacato, rinviare l'obbligo significherebbe mettere a rischio ulteriormente la salute e la sicurezza dei lavoratori.
La posizione dell'Ance
Di diversa opinione è stata la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, che ha dichiarato che una proroga non è necessaria, purché vengano semplificate le procedure per l'ottenimento della patente a crediti. "La qualificazione del settore edile è un passo importante e la patente a crediti è una misura necessaria, ma è fondamentale che le imprese possano adempiere a tali obblighi in modo semplice e rapido", ha commentato Brancaccio.
Un settore sotto pressione
Mentre l'introduzione della patente a crediti rappresenta un significativo passo avanti verso la regolamentazione del settore edile, rimangono aperte le preoccupazioni riguardo alla sua implementazione pratica. Le imprese temono che le nuove norme possano comportare ulteriori oneri burocratici e ritardi, penalizzando soprattutto le piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale del settore.
Con la conferma della Ministra Calderone, il settore edile si prepara ora a fare i conti con il nuovo sistema di qualificazione. Rimane da vedere se il Governo adotterà misure per rendere più agevole l'applicazione della patente a crediti, cercando di bilanciare le esigenze di sicurezza e qualificazione con la necessità di non gravare ulteriormente sulle imprese.
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