Asili nido, nuovo Piano da 734,9 milioni di euro

Il Piano si allinea agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede non solo la costruzione di nuovi asili ma anche la riconversione di edifici esistenti in strutture dedicate alla prima infanzia. A fronte di un incremento generale dei costi, il decreto stabilisce un investimento di 24.000 euro per ogni nuovo posto letto e di 20.000 euro per ogni posto riconvertito.
Una delle novità salienti del Piano è l’identificazione di 1868 Comuni beneficiari, selezionati basandosi su criteri quali la copertura attuale del servizio, la popolazione residente e il numero di bambini nella fascia d’età 0-2 anni. Oltre 572 milioni di euro saranno destinati a questi Comuni, mentre una quota specifica di oltre 89 milioni di euro è riservata alle 14 città metropolitane, assicurando risorse indipendentemente dalla copertura del servizio già esistente.
In aggiunta, il Piano prevede un sistema di adesione flessibile che permette anche ai Comuni più piccoli di candidarsi, eventualmente aggregandosi con Comuni vicini per una gestione congiunta del servizio, garantendo così una distribuzione efficace delle risorse. Questa strategia non solo massimizza l’efficienza ma promuove anche una più ampia accessibilità agli asili nido su tutto il territorio nazionale.
Il Ministro Valditara ha enfatizzato l’importanza strategica del Piano, sottolineando il suo ruolo cruciale nel ridurre le disparità di partenza tra i bambini e nell’aiutare le famiglie, soprattutto le donne, a conciliare meglio lavoro e maternità. La semplificazione delle procedure e il costante supporto tecnico operativo di Invitalia sono elementi chiave che il Ministro prevede di mantenere per garantire il successo del Piano.
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