Accordo di collaborazione tra Regione Lazio e professioni tecniche: si parte dalla cabina di regia
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L’accordo, approvato dalla Giunta regionale lo scorso 28 dicembre e siglato il 17 aprile 2024, vede la partecipazione attiva della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Lazio, della Federazione regionale degli Ordini degli Architetti PPC, dell’Ordine dei Geologi del Lazio, del Comitato regionale dei Geometri e Geometri Laureati del Lazio e della Federazione degli Ordini dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati del Lazio.
Il cuore dell’accordo risiede nella consapevolezza delle competenze complementari tra l’amministrazione regionale e le professioni tecniche rappresentate dagli ordini e dai collegi professionali. Queste competenze sono cruciali per la gestione, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio in molteplici settori, come la pianificazione territoriale, la rigenerazione urbana, la difesa del suolo, l’edilizia pubblica e privata, il catasto e molti altri.
L’obiettivo principale del protocollo d’intesa è creare un processo di coinvolgimento, condivisione e partecipazione su specifiche materie di interesse comune. Tra queste, si annoverano tematiche cruciali come ambiente, energia, certificazione energetica, tutela della risorsa idrica, protezione civile, sicurezza nei luoghi di lavoro e tanto altro ancora.
Un punto focale dell’accordo è l’istituzione della “cabina di regia”, un organismo incaricato di dare attuazione alla collaborazione. Questo organo sarà composto dal presidente della Regione o suo delegato, dai direttori delle Direzioni regionali coinvolte nelle tematiche trattate e dai presidenti degli Ordini e dei collegi professionali, delle federazioni e dei comitati regionali. La cabina di regia si riunirà regolarmente per garantire il coordinamento delle attività e assicurare il pieno coinvolgimento e la necessaria informazione a tutti i soggetti interessati.
Inoltre, l’accordo prevede anche l’organizzazione di attività di informazione, comunicazione, formazione e approfondimento, al fine di diffondere l’azione regionale anche attraverso gli ordini professionali e di promuovere l’aggiornamento professionale delle figure tecniche impiegate nella pubblica amministrazione.
Fonte OAR
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